CASERTA, DIBATTITO SULLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CON CAPOBIANCO (PROVINCIA)
Data: Giovedì, 19 ottobre @ 18:58:23 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Massima condivisione sul metodo inaugurato dalla Provincia di delineare assieme a tutti gli attori dello sviluppo del territorio le linee da seguire in materia di programmazione è emersa durante la seconda giornata dei seminari organizzati, in collaborazione con l’Autorità di gestione dei Por della Regione Campania, dall’assessorato alle Attività economiche e produttive della Provincia di Caserta. “Quel che abbiamo notato – ha anche rilevato Stefania Brancaccio, presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Caserta – è questa incredibile capacità della Provincia di intervenire nel merito dei processi con spirito imprenditoriale”. Nel corso dei lavori del seminario di oggi a Villa Vitrone, preparatori della Conferenza Economica del 27 e 28 ottobre a Caserta, si è parlato proprio del “Ruolo delle PMI nella competitività locale”. Ad introdurre i lavori è stato l’assessore Franco Capobianco che ha riassunto il modello di sviluppo indicato nelle Linee strategiche. Tre gli elementi individuati: la mission affidata al territorio, le leve d’azione come presupposti necessari per creare le condizioni favorevoli alla realizzazione del modello di sviluppo, le priorità strategiche d’intervento. Sulle PMI Capobianco ha rilevato come, “se si guarda all’offerta delle imprese di questo settore nel nostro territorio, tutti gli operatori posseggono know how e tradizione per creare prodotti di altissimo livello” non nascondendo però la necessità di interventi mirati al superamento della fase di stasi che soffre il comparto. Significativi, a seguire, gli interventi di Roberto Salerno (presidente regionale del Comitato piccola industria) e Alessandra Bocchino (presidente dell’Ente funzionale per l’Innovazione e lo sviluppo regionale Spa). Quest’ultima, già assessore all’Innovazione tecnologica della Giunta comunale guidata da Antonio Bassolino, ha addirittura esaltato “il modello partecipativo individuato dalla Provincia per giungere a scelte condivise”. Nel saluto portato ai presenti il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, ha voluto lanciare una piccola provocazione. “Dopo la firma del Memorandum delle reciproche responsabilità nei giorni della Conferenza Economica – ha detto – propongo di varare un progetto di medio termine della durata di tre anni, quanti ne trascorreranno lontani dalle tornate elettorali. Alla fine tireremo le somme e sapremo quanto la Provincia avrà realizzato in tema di mobilità, quanto le imprese avranno osato sulla strada dell’innovazione, quanto l’Università avrà fatto per la crescita di centri d’eccellenza tali da attirare studenti anche di fuori”. Prima della tavola rotonda finale è stata la volta dell’intervento del preside della Facoltà di Economia della Seconda Università, Vincenzo Maggioni. Per questi lo sviluppo passa anche per la capacità di sviluppare e affermare il concetto di “incubatori” come strumenti di crescita collettiva delle imprese. Al dibattito che si è aperto successivamente hanno preso parte, oltre che Stefania Brancaccio, Salvatore De Biasio (Confapi Caserta), Francesco Geremia (Cna Caserta), Nicola De Lucia (Confartigianato Caserta), Mario Farina (Confcommercio Caserta), Pasquale Giglio (Confesercenti Caserta) e Vincenzo Di Sarno (Claai). (19 ottobre 2006-18:58)





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=8136