SPARANISE: NASCE UN COMITATO A FAVORE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA
Data: Martedì, 04 novembre @ 14:04:44 CET
Argomento: Enti e Comuni




Dopo la recente visita in città del ministro delle Attività Produttive Marzano, arrivano nuovi segnali positivi per la costruzione della centrale termoelettrica della Calenia, a Sparanise. L'iter di approvazione è ormai alle battute finali, l'impianto, che dovrebbe sorgere all'interno dell'area industriale ex Pozzi, porterebbe 100 posti di lavoro stabili e 600/700 nella fase di costruzione, un'occasione importante per i tanti disoccupati presenti sul territorio. Proprio per questo motivo si è costituito a Sparanise il comitato cittadino a favore della centrale termoelettrica. Il civico sodalizio, apolitico e del tutto spontaneo, è composto per la maggioranza da disoccupati, giovani e meno giovani, neo-laureati, neo-diplomati ma anche senzalavoro di lungo corso che risiedono in zona. Quasi tutti i componenti sono di Sparanise, ma non mancano richieste di adesione provenienti dai paesi limitrofi come Calvi Risorta, Pignataro Maggiore e Francolise. "I motivi che ci hanno spinto ad auto organizzarci e a creare questo comitato spontaneo - spiegano dal comitato - sono riconducibili alla grave situazione occupazionale che interessa ormai da troppo tempo l'intera area dell'agro caleno. Non è possibile che nel 2003 si sia ancora costretti ad emigrare per lavoro. La situazione oggi è resa ancor più drammatica dalla preoccupante crisi che stanno attraversando due delle fabbriche che danno maggior lavoro al nostro territorio: vale a dire la Dimon di Sparanise e la Deltafina di Francolise. Entrambi gli stabilimenti, impegnati nella lavorazione e trasformazione del tabacco, rischiano la chiusura. Se questo dovesse accadere - proseguono - per il nostro territorio sarebbe una vera e propria catastrofe: più di 500 famiglie resterebbero senza lavoro. Purtroppo, per noi, non sembrano pensarla così i consiglieri di opposizione del Comune di Sparanise e alcune amministrazioni comunali locali, che sparano a zero sulla centrale senza analizzare i reali vantaggi che potrebbe portare. Nonostante le rassicurazioni dei Ministeri competenti che hanno dato via libera all'insediamento dopo aver valutato bene l'impatto ambientale del sito, i politici continuano ad accusare l'amministrazione Merola, rea soltanto di aver cercato di trovare un'occupazione ai suoi cittadini".





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