CASO SAVIANO: LA RECENSIONE CHE NESSUNO AVEVA ANCORA SCRITTO
Data: Sabato, 14 ottobre @ 17:29:30 CEST
Argomento: Giornali e Giornalisti


La vicenda della presunta scorta al giornalista Roberto Saviano, autore di Gomorra e l'articolo su L'Espresso anticipato da Repubblica, hanno alimentato una serie di reazioni e commenti sul libro che ha venduto finora 60 mila copie. E' nato anche un blog (tra i sostenitori, l'Arci Gay di Caserta), un sito e pare - da indiscrezioni - che il libro presto sarà anche un film. Ma cos'ha di speciale il libro di Saviano? Ecco una parte di una recensione che nessuno, a tutt'oggi, aveva ancora mai fatto.



Caserta - Oggi (anche) il Corriere di Caserta riporta in prima pagina, con il suo classico titolo cubitale, la oramai stranota vicenda delle presunte intimidazioni e minacce rivolte al giornalista neo scrittore Saviano
E' lo stesso quotidiano che, insieme alla Gazzetta di Caserta, è definito dall'autore di Gomorra, in più di un passaggio, 'il quotidano locale', 'secondo un giornale locale', il giornale concorrente..' etc.
Naturalmente, Saviano, dopo aver letto interi articoli dei vari fogli locali, non si sogna mininamente di citare la fonte (o forse la citerà soltanto quando si troverà davanti a qualche magistrato che, per qualsiasi ragione, vorrà sapere come ha saputo tutti quei particolari), particolare che avrebbe fatto rizelare anche qualche firma
L'indice analitico non esiste: se volete trovare il nome di Raffaele Sardo (quello sì che è citato insieme a qualche altro giornalista) oppure di Renato Natale (pure citato) dovete scorrere tutte le pagine e cercare di trovare il passaggio che vi interessa. Una piccola assenza, ma molto importante.
Libri sulla camorra e camorristi, naturalmente, non mancano nel panorama editoriale: ci sono quelli del giornalista Gigi Di Fiore (de Il Mattino), del principe del foro sammaritano Giuseppe Garofalo (genere storico giudiziario), del professore universitario Francesco Barbagallo (intere ordinanze trascritte o di Nanni Balestrini, autore di 'Sandokan', volume che Einaudi ha dovuto ritirare poco dopo dal commercio a causa di un'azione legale e ristampando un'edizione riveduta e corretta. Hanno tutti l'indice analitico (scusate la fissazione) ma nessuno degli autori, a quanto si ricordi, è mai stato minacciato dalla camorra per aver scritto storie simili.
Per la verità, Saviano - al quale comunque va la solidarietà di tutti - non è che dimentica proprio tutto: i quotidiani locali, è vero, dimentica di citarli (ma forse è per questo che manca l'indice analitico), però quelli inglesi no, come "The Guardian" e "The Times", quando racconta del boss La Torre in Scozia; non dimentica i Coppola quando parla del Villaggio di Pinetamare e dello scempio dell'Ecomostro ma non approfondisce - quando parla della U.S. Navy a Gricignano d'Aversa - lo scandalo internazionale che si scatenò per la costruzione della cittadella ameiricana (in questo caso il Coppola era uno solo) e così via...
Leggendo il libro - avuto in prestito - si ha come l'impressione che sia stato buttato giù il racconto frutto di una lettura di tanti articoli di quotidiani locali (e non), di ordinanze cautelari (poche le sentenze): in un'aula del tribunale, infatti, Saviano nessuno l'ha mai visto. (14 ottobre 2006-17:30)





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