CASERTA, BUFALE DOPATE?: CONSORZIO E ANASB RASSICURANO SU QUALITA' MOZZARELLA
Data: Martedì, 10 ottobre @ 14:33:22 CEST
Argomento: Alimentare




Caserta - Allarme mozzarella, le ultime notizie rassicurano.
La prima viene dal Consorzio Mozzarella.
Il Presidente del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop Francesco Serra, appresa ieri la notizia del sequestro di 9 allevamenti bufalini nel casertano, per sospetto uso di somatotropina, esordisce dicendo: ”Posso solo rassicurare tutti i consumatori di Mozzarella di Bufala Campana Dop, poiché su ben 1830 aziende bufaline che concorrono con il proprio latte alla produzione di Mozzarella nell’area Dop, solo 3 sarebbero interessate al sequestro.” Serra inoltre dichiara: ”Ringrazio l’Assessore regionale della Campania all’Agricoltura Andrea Cozzolino ed il presidente Anasb Raffaele Garofalo per le posizioni già assunte ieri sulla vicenda. In particolare il Consorzio si associa alla volontà di costituirsi eventualmente parte civile nei confronti degli allevatori coinvolti.” Serra inoltre precisa: “Dei 9 allevamenti sequestrati solo 4 rientrerebbero nel sistema di controllo della Dop e solo 3 avrebbero fornito latte bufalino. Il condizionale è d’obbligo, poiché allo stato tutto quanto è dato sapere risulta solo da notizie di stampa.” Serra infatti aggiunge: ”Pertanto è stato dato mandato all’Ente terzo di Certificazione della Mozzarella di Bufala Campana, il CSQA di Thiene, ad effettuare i dovuti riscontri finalizzati ad escludere le aziende bufaline dal sistema di controllo, una volta accertato l’eventuale coinvolgimento nell’inchiesta.”

Dichiarazioni del presidente degli allevatori

Il presidente dell’Anasb Raffaele Garofalo, in merito a quanto diffuso dai oggi dai mezzi di stampa e da quelli radiotelevisivi e internet già ieri sul sequestro di 9 aziende bufaline per presunta somministrazione di somatotropina in territorio di Caserta dice: “A mio avviso la notizia è stata eccessivamente enfatizzata, rispetto alla reale portata dei fatti e del numero di allevatori coinvolti, rischiando per altro di mettere in ginocchio un intero settore che da anni lavora sulla qualità del propria filiera.” Garofalo sottolinea: “Gli allevatori coinvolti devono comunque essere isolati, ma è bene tenere a mente che esistono fenomeni di devianza in tutte le professioni ed in tutti i settori economici.” Garofalo aggiunge ancora: “Ribadisco che si tratta di casi isolati, rari e circoscritti, di allevamenti non iscritti né all’Anasb né al Libro Genaologioco da questa tenuto su delega del Mipaf.” Garofalo dichiara ancora: ”Ribadisco che l’utilizzo di somatotropina assolutamente non è una pratica usuale negli allevamenti bufalini. E la quasi totalità di essi non conosce neanche l’esistenza di tale sostanza. Tanto è vero che non vi sono lavori scientifici in Italia che provino un beneficio nell’utilizzo di questo ormone negli allevamenti bufalini, cosa che avviene invece per le altre specie.” Garfalo quindi conclude:”Ove sussista la prova che la sostanza in questione sia stata usata da qualche allevatore, l’associazione che presiedo si costituirà parte civile, a difesa dei tantissimi allevatori onesti, che sono la pressoché totalità.” (10 ottobre 2006-14:33)





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