ELEZIONI A S.MARIA C.V. (CASERTA). ROMANO: 'MIRRA SCELGA UNA COLLOCAZIONE'
Data: Lunedì, 09 ottobre @ 13:19:40 CEST
Argomento: Politica




“Chi pensa che siamo fermi al palo vittime di immobilismo, si sbaglia di grosso. E se ne accorgerà presto. Si sta ragionando per comprendere se, come ed a quale progetto in modo particolare Fi deve guardare con interesse. Vorrei sia chiaro: Fi dovrà far parte e farà parte di una aggregazione vincente. Si deve assolutamente guardare oltre la Cdl e mi auguro che anche i nostri alleati la pensino allo stesso modo. La Cdl da sola, infatti, non andrebbe molto lontano. Vi sono stati interpartitici della Cdl, del resto, ma che non hanno sortito esiti positivi. Vi sono poi personaggi che si stanno autoproponendo. Ciò non è positivo sia per l’immagine della coalizione che per la loro. Le candidature vanno proposte e non autoproposte. Stanno sbagliando per tempi, modi ed insistenza. I tempi del resto non sono maturi; va dapprima individuato il progetto più efficace per Santa Maria”. Il centrosinistra è in crisi di identità elettorale. Stellato, il motivo dei contrasti interni. “Era da prevedere. Per questo dico che un progetto di coalizione allargata che vada oltre la Cdl è vincente. Nel centrosinistra, per ragionare specificamente, vi è grande confusione ma anche una grande ipocrisia. Partendo proprio dalla candidatura a sindaco di Giuseppe Stellato. Basta dire che la candidatura è supportata da chi non ha alcuna legittimazione politica in questo momento. Mi riferisco al sindaco Vincenzo Iodice. Non voglio entrare nelle questioni del centrosinistra e non sono interessato a farlo. Ritengo però che Stellato non sia e non sarà il candidato sindaco del centrosinistra. E’ professionista serio e capace; per questo inadatto a portare avanti determinati progetti, per lo più negativi, di chi lo propone”. Vi è contrasto tra le varie anime moderate dello schieramento di centrosinistra intorno ad altra candidatura: quella di Antonio Mirra o comunque di un coinvolgimento della famiglia Mirra alle amministrative. “Veramente non si riesce ancora a comprendere, oggi, dove Antonio Mirra ed in particolare la famiglia Mirra intenda collocarsi. Sarebbe potuta essere un buon nome per un progetto nuovo cui si poteva trovare la vicinanza di una area moderata, come quella di Fi capace di essere estremamente trainante per chiunque. Evidentemente vi è la presunzione di poter essere più trainante di un progetto, di un partito o di una forza politica. Certamente si può essere valore aggiunto; ma non esiste candidato che si possa permettere il lusso di andare controcorrente o considerarsi trainante per un progetto. A Santa Maria, del resto, si è già verificata la dimostrazione di ciò che dico. Alle politiche del 2001 un emerito sconosciuto ha superato di gran lunga chi riteneva di essere radicato e fortissimo sul territorio. Mi riferisco a Nicola Mirra. Occorre maggiore umiltà e comprendere bene quale progetto sposare. Nessuno può pensare di mescolare le carte e mettere insieme forze del centrosinistra e del centrodestra. Qualsiasi progetto si deve differenziare e caratterizzare per essere compreso e condiviso dall’elettorato. Ed al momento nessuna forte personalità è presente sul territorio capace di realizzare una cosa simile. Ripeto:occorrono umiltà, caratterizzazione e trasparenza”. (9 ottobre 2006-13:20)





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