BORBONE: MARIA CAROLINA BATTEZZATA NELLA REGGIA DI CASERTA
Data: Domenica, 02 novembre @ 00:29:36 CET
Argomento: Interni / esteri




Soltanto cinque anni fa, Carlo di Borbone duca di Calabria, avrebbe voluto suggellare lì, nella borbonica Reggia di Caserta, il suo matrimonio con Camilla. Non gli fu possibile per il 'no' della Soprintendenza che oggi ha invece aperto la Cappella Palatina e alcune sale degli appartamenti storici per il battesimo della primogenita, Maria Carolina, Chantal, Edoarda, Beatrice, Januaria, nata il 23 giugno scorso a Roma. Una cerimonia da favola, con nobili e vip provenienti da tutta Europa e la contemporanea presenza di Emanuele Filiberto di Savoia e del duca Amedeo d'Aosta, che si sono salutati cordialmente, lasciando da parte i veri o presunti dissidi dinastici. Cinquemila rose provenienti dai vivai campani e 1600 ceri di antica fattura napoletana sistemati tra lo scalone principale e i fiori, hanno addobbato a festa la Reggia vanvitelliana conferendole un'atmosfera fiabesca. Melodie del Settecento suonate da musicisti che si sono esibiti, come accadeva ai tempi di Ferdinando IV, nella cupola che sovrasta lo scalone hanno accompagnato gli oltre 500 invitati tra cui numerosi rappresentanti di famiglie reali d'Europa. Maria Carolina, che indossava un abito realizzato con sete dell'ex Real Colonia di San Leucio dagli stilisti Genny Sarnacchiaro e Gianni Molaro, è stata portata al fonte battesimale dalla mamma e dal papà, al seguito del corteo apostolico guidato dal cardinale Mario Francesco Pompedda, prefetto del tribunale della segnatura Apostolica, affiancato dai cardinali Sepe, Saraiva e Poggi e dai tre vescovi concelebranti, provenienti dalle diocesi meridionali e dall'estero. I paramenti sacri indossati dai celebranti sono stati appositamente confezionati e avevano impresso lo stemma della casa di Borbone delle Due Sicilie: seta di San Leucio con applicazioni di broccato oro Vesuvio. Accanto ai principi Carlo e Camilla, padrini e madrine della bimba, tante teste coronate ma anche alcuni protagonisti dello spettacolo come l'attrice spagnola Ines Sastre. Tra i presenti il figlio di Alberto II del Belgio, il principe Laurent ed il principe D'Arenberg, Michele di Jugoslavia, i principi del Portogallo e i rappresentatnti delle famiglie Ruffo di Calabria, Sforza Ruspoli e il principe Carlo Giovannelli. Il 'gloria' all'ingresso del corteo apostolico, nella mistica Cappella Palatina è stato intonato da musicisti della Scuola Musicale Napoletana. Durante e dopo la funzione, la piccola Maria Carolina, impassibile, si è mostrata a suo agio dinanzi alla ressa dei fotografi, non denunciando alcun segno di fastidio o di impazienza, ma anzi mantenendo un regale aplomb. "Caserta e Napoli - ha detto il principe Carlo subito dopo la funzione religiosa - hanno rappresentato, tra il Settecento e l'Ottocento, per i miei antenati e per la mia famiglia, due pietre miliari. E il battesimo di Maria Carolina, è stato l'occasione per portare a Caserta tanti ospiti importanti. Abbiamo voluto fare qualcosa per Caserta per far conoscere la sua splendida Reggia". Prima del ricevimento gli invitati hanno visitato gli appartamenti storici del complesso vanvitelliano ammirando da uno dei balconi il parco e le cascate, illuminate per l'occasione. Dopo la cerimonia, pranzo di gala nei saloni della Reggia. Gli invitati hanno preso posto attorno a quattro grandi tavoli addobbati con cento metri di organza beige e rosa antico. Il menu è stato studiato per riproporre piatti tipici della tradizione meridionale ed hanno ricalcato, a distanza di due secoli, le preferenze gastronomiche di Ferdinando IV di Borbone e di sua moglie Maria Carolina. Proprio alla regina di un tempo ieri, presenti gli stessi principi Carlo e Camilla, il sindaco di Caserta, Luigi Falco, ha intitolato una struttura sportiva. Il taglio della torta - un dolce a base di pan di Spagna del peso di un quintale, lungo 9 metri, sul quale era scritto il nome della battezzata e disegnato lo stemma reale con il monogramma - ha preceduto lo spettacolo di fuochi pirotecnici che ha concluso la festa





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