ALLARME RIFIUTI: ASSESSORE DI MONDRAGONE (CASERTA) LANCIA APPELLO A CITTADINI
Data: Lunedì, 02 ottobre @ 14:32:22 CEST
Argomento: Enti e Comuni




In Regione Campania si è di nuovo in piena emergenza rifiuti, con il CDR di Santa Maria Capua Vetere chiuso per almeno 15 giorni e con gli altri CDR della Regione Campania in funzione a scartamento ridotto o addirittura chiusi anch’essi Allo stato attuale non si è in grado di smaltire in alcun modo i rifiuti prodotti in città, né si ha notizie su quanto il sevizio potrebbe riprendere. L’Assessore all’Ambiente Giuseppe Piazza lancia un appello alla cittadinanza: “Come si sa siamo piombati di nuovo in piena emergenza rifiuti in tutta la regione, pertanto ci è praticamente impossibile effettuare alcun tipo di servizio di raccolta dei rifiuti urbani. L’appello accorato che rivolgo all’intera cittadinanza è quello di tenere quanto più è possibile i rifiuti in casa propria, evitando di depositarli in strada o addirittura in luoghi dove non verranno mai raccolti; se ogni fami-glia mette la propria spazzatura in sacchetti di plastica più grandi ed evita di depositare tante piccole buste in strada, avremo di sicuro un meno impatto visivo dei rifiuti non ritirati, non si verificherà lo strappo dei sacchetti da parte di cani e gatti randagi e si ridurrà di molto il cattivo odore emanato. In gioco c’è la salute di tutti noi e soprattutto dei nostri figli. Chiedo questo ul-teriore sacrificio a tutti i mondragonesi, ben conscio del loro stato d’animo e dell’esasperazione che oramai vivono da mesi, tuttavia è in atto un’emergenza rifiuti paragonabile – forse – solo a quella del marzo 2004 e che rischia seriamente di sfociare in un’emergenza sanitaria; ognuno di noi, quindi, è tenuto a fare il massimo possibile per superare nel migliore dei mo-di quanto si sta verificando. L’emergenza rifiuti, come sappiamo, non è un problema di oggi, ma parte dal lontano 1994 allorché fu istituito il Commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania; oggi – a distanza di tanti anni – viviamo tuttora in piena emergenza; negli ultimi giorni ciò si è ulteriormente aggravato con le dimissioni dell’intero staff del commissariato. L’augurio è che ci si possa sedere finalmente intor-no ad un serio e costruttivo tavolo di concertazione tra la Regione Campania, le Province, la Protezione Civile ed il Governo nazionale, per affrontare definitivamente e ri-solutivamente l’emergenza rifiuti della regione, la quale è oramai diventata un caso a livello europeo. Siamo convinti per primi che è necessario e doveroso effettuare la raccolta differenziata, ma se non si decide di attuare in pieno tutti gli strumenti della filiera dei rifiuti, è semplicemente impossibile parlare di qualsiasi differenziazione dei rifiuti; un esempio lampante è quello del nostro comune confinante - Castelvolturno – il quale aveva appena avviato tale servizio e dopo solo tre giorni lo ha dovuto sospen-dere. Ben venga, quindi, la raccolta differenziata ma decidiamo – seriamente ed una volta per tutte – che destino dare ai nostri rifiuti!!” In merito all'emergenza interviene, nuovamente, anche il Sindaco Ugo Alfredo Conte "Per diversi giorni il casertano è stato utilizzato come sversatoio della Città di Napoli in occasione della Notte Bianca. Nulla in contrario a promuovere l'immagine di Napoli e della Campania, ma non a spese dei cittadini della Provincia di Caserta. Mi meraviglio che nessun rappresentante politico dell'Ente Provincia abbia fatto sentire una pur flebile voce a favore dei tanti casertani che devono vivere l'ennesima crisi rifiuti sulla propria pelle. La Regione Lazio ha risolto, proprio in questi giorni, il problema dei rifiuti nel Basso Lazio. Mi domando: cosa blocca la Regione Campania e quindi l'on. Bassolino dal volere affrontare in modo serio e definitivo il problema rifiuti ? E' mai possibile che dopo anni di Commissariato di Governo siamo punto e daccapo, anzi peggio. Ritengo che tutte le forze politiche della Provincia di Caserta debbano senza indugio far sentire la propria voce. In una situazione al limite del paradossale, non possiamo assistere alla latitanza di Terra di Lavoro. Come può l'on. De Franciscis sopportare le continue vessazioni morali fatte da Napoli e non proporre una soluzione innovativa e coraggiosa per le nostre terre ? Chi deve, a questo punto, impedire che la Provincia di Caserta sia considerata solo una terra di seconda categoria ? Mi auguro di avere a breve dei segnali di risposta." (2 ottobre 2006-14:31)





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