Casertasette - CASERTA, MALESSERE FRA DIPENDENTI PROVINCIA. NASCE FOGLIO 'INTERNO'

(di Riccardo Ventre, Eurodeputato, Consigliere Comunale a Caserta) - E i sindacati stanno a guardare… E’ questo quanto ci viene da pensare considerando il malessere che prima serpeggiava ed oggi è divenuto palese tra i dipendenti della provincia. Essi, che in gran parte si sono mobilitati per l’affermazione del centro sinistra nell’Ente, oggi lamentano il disinteresse dell’amministrazione e dei sindacati. Evidentemente vista l’inattività di questi ultimi iniziano a sorgere gruppi spontanei- COBAS- che hanno esplicitato le loro rimostranze in un foglio, che circola all’interno del palazzo, nel quale lamentano le inadempienze sia dell’amministrazione, sia del sindacato. Sono accuse pesanti che attengono le spettanze economiche (sono 10 mesi che non incassano i ticket mensa), la registrazione elettronica delle presenze per alcuni e le relazioni interpersonali. A fronte di una intensa attività tesa alla crescita professionale ed umana dei dipendenti realizzata dalla precedente amministrazione, attività della quale gli stessi sindacati hanno dato pubblicante atto, si assiste oggi non solo al disinteresse più assoluto anche per il problema del personale (come per tutte le altre attività della provincia) quanto a volte alla compressione di diritti che scaturiscono dalla normativa vigente e dai contratti di lavoro. Un’accorta politica per il personale, infatti, è il presupposto indispensabile per la crescita complessiva di qualunque struttura pubblica o privata e le organizzazioni sindacali sono nel nostro Paese previste perfino dalla Costituzione proprio per il rilievo che esse hanno nella tutela del lavoro che com’è noto costituisce il fondamento stesso della Repubblica. In provincia sono presenti sindacalisti il più delle volte accorti, pensosi dell’interesse dei lavoratori. Perché sono così “appiattiti” alla volontà dell’amministrazione? La contiguità politica prevale sull’interesse dei lavoratori e perciò stesso dell’Ente? Conoscendo la gran parte dei dirigenti sindacali mi rifiuto nel modo più assoluto di credere che sia veritiera la voce che circola tra i dipendenti ossia che il loro silenzio sarebbe dovuto all’ottenimento da parte di alcuni di cortesie personali. Questa prassi è stata comune nel passaggio di testimonio ad alcuni voltagabbana strutturali che secondo il costume italico vanno sempre in aiuto del vincitore ma non appartiene certamente al sindacato. Coloro che tradiscono per un piatto di lenticchie sono esistiti sempre e continueranno ad esistere nostro malgrado. (1° ottobre 2006-18:53)