OMICIDIO GRIFFO: CONFERMATA ALTRA ASSOLUZIONE PER SANDOKAN
Data: Mercoledì, 16 luglio @ 09:54:15 CEST
Argomento: Cronaca




Nuova assoluzione dall'accusa di omicidio per Francesco "Sandokan" Schiavone per il quale, ieri, la prima Corte di Assise di Appello di Napoli (presidente Casotti) ha confermato il verdetto di assoluzione emesso dai giudici sammaritani nel novembre del 2001. "Con questo delitto non c'entro nulla - dichiarò l'ex primula rossa al processo di primo grado - sono sereno e chiedo alla Corte di giudicarmi con altrettanta serenità". I giudici lo hanno assolto "per non aver commesso il fatto" confermando anche la condanna all'ergastolo Francesco Piacenti (è il secondo dopo quello comminatogli per l'omicidio di don Diana) considerato l'autore materiale dell'esecuzione di Nicola Griffo. Secondo l'accusa ad uccidere Griffo, pregiudicato che si rese responsabile di un triplice omicidio senza "autorizzazione" del clan dei casalesi, fu "il tribunale della camorra" che punì con la morte il camorrista di San Cipriano d'Aversa e ne nascose poi il corpo. Di Nicola Griffo, vittima dell'omicidio, si erano perse le tracce dal 20 dicembre del 1995, data della sua misteriosa scomparsa. Poi, grazie alle rivelazioni del pentito Giuseppe Quadrano la Dda scoprì i resti del pregiudicato sancipiranese in un pozzo nelle campagne di Villa di Briano. Resti umani sui quali fu eseguito il necessario esame del Dna. Per "Sandokan" si tratta di un'ulteriore assoluzione in Appello (in promo grado è già stato assolto cinque volte dall'accusa di mandante di altrettanti delitti. Stando agli atti del processo, ad eliminare Griffo fu il "tribunale della camorra" su impulso dell'organizzazione casalese. Griffo, che era dedito con altri complici alla commissione di rapine, si sarebbe reso responsabile di un trilplice omicidio eseguito senza il benestare del clan. In particolare, alla vittima si attribuisce l'uccisione di tale Antonio Russo (altro pregiudicato del posto) e di due ragazze testimoni oculari di quell'omicidio. Uccidendo Russo, Griffo avrebbe dimostrato la sua autorità ai componenti della sua banda e per confermare la sua superiorità criminale sarebbe addirittura arrivato ad uccidere due ragazze che frequentavano il gruppo, Anna Ferriero (suo fratello collabora con la giustizia da qualche anno) e Anna Garofalo. L'uccisione di Russo sarebbe stata scatenata da un mancato introito di danaro, circa 50 milioni, provento di una rapina commessa negli uffici modenesi della Ferrari. Per il delitto Russo, avvenuto in località Ponte di Legno, tra Santa Maria Capua Vetere e Teverola, furono subito individuati i responsabili e poi processati.





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