"L'emergenza criminalità, negli ultimi cinque anni, è scomparsa dall'agenda politica del precedente governo, anche se ha confermato il 41 bis. Attendevamo che l'attuale governo cambiasse registro con maggiori investimenti sul fronte della sicurezza". E' quanto ha affermato il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e presidente della giunta distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati, Raffaele Cantone, intervenendo ad Afragola (Napoli) al terzo appuntamento previsto nell'ambito dell'iniziativa "Quattro giornate contro la camorra" che si concluderà domani a Casal di Principe (Caserta). Al dibattito, che si è svolto dinanzi ad alcune centinaia di studenti delle scuole della zona, moderati dalla giornalista Chiara Marasca del "Corriere del Mezzogiorno", hanno preso parte il segretario regionale della Cisl, Pietro Cerrito; l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania, Corrado Gabriele e il presidente dell'Istituto Campano della Storia della Resistenza, Guido D'Agostino "Serve una maggiore presenza dello Stato e non serve militarizzare le città - ha proseguito il magistrato - ma anche un investimento nel sociale". "Siamo rimasti perplessi - ha concluso Cantone - con quello che è avvenuto con l'indulto, con migliaia di detenuti che sono stati messi fuori dalle carceri e che presto vi torneranno".
Rivedere scioglimento comuni
L'istituto dello scioglimento dei comuni per infiltrazioni camorristiche "é fondamentale ma deve essere rivisto". E' quanto ha detto il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e presidente della giunta distrettuale dell'Associazione nazionale magistrati intervenendo oggi pomeriggio ad Afragola (Napoli) al terzo degli appuntamenti previsti nell'ambito del programma delle "Quattro giornate contro la camorra". Per il magistrato della Dda partenopea non devono essere sottovalutate le possibili infiltrazioni della mala anche nella macchina burocratica.
(22 settembre 2006-21:43)