Casertasette - CASERTA, COMUNE. VENTRE INTERVIENE SU EREDITA' E RESPONSABILITA'

(di Ricccardo Ventre, Eurodpeputato, Conisgliere Comunale a Caserta) - Piove: governo ladro. Nella città di Caserta l’attuale maggioranza al Comune ormai ha sostituito questo modo di dire con “piove: Falco colpevole”. Già la campagna elettorale fu incentrata sulla demonizzazione dell’amministrazione Falco e successivamente si è continuato, al fine di coprire l’inettitudine politica e l’inefficienza amministrativa di questa maggioranza, con l’addossare alla precedente amministrazione la responsabilità di ogni cosa. Ebbene se è vero che fa parte del sistema democratico la critica dell’avversario è altrettanto vero che la società, e quindi l’elettorato, oggi è più matura che in passato con la conseguenza che il cittadino che vede Caserta trasformata e trasformanda con le opere realizzate, o messe concretamente in cantiere con l’amministrazione della Casa delle Libertà, si interroga sempre più frequentemente sulla veridicità delle affermazioni dell’attuale maggioranza. L’assessore Ceceri, ad esempio, tanto per citarne uno, nel difendere l’operato che con una delibera illegittima ha dato via libera alla sua famiglia per l’acquisto di un bene, importante per la storia della città, ha detto che non sarebbe stato conveniente per il Comune comperare questo bene gravato da ipoteca e la gente, per le strade della città, si è chiesta perché se non è conveniente per il Comune, che può avere interesse a quel bene oltre economico anche sociale, come può essere conveniente per il privato, ossia per la famiglia dell’assessore Ceceri. E tanti altri esempi potrei ancora fare da riempire una pagina, ma me ne astengo perché stante la sordità della maggioranza alla voce della minoranza su problemi non di opportunità bensì di legittimità, i problemi necessariamente vengono spostati in altri palazzi dove maggiore attenzione viene prestata al rispetto della legge. Ultima delle accuse all’amministrazione precedente: si apprende che Falco e la sua maggioranza avrebbero creato un contenzioso tale da necessitare della nomina di 1200 legali e pare che ci sia la buona volontà dell’amministrazione ad affidare tale mole di lavoro all’ufficio legale del comune. Io mi auguro che sia proprio così ma dubito che ciò possa essere; dubito cioè che non arrivi la solita letterina, concordata con l’ufficio legale, con cui si dice che l’ufficio stesso non ha l’organico sufficiente per far fronte ad un lavoro così ingente e si possano così nominare avvocati esterni, come si è fatto sino ad ora, nominando gli amici o gli amici degli amici o i parenti o gli amici dei parenti o i parenti degli amici con un elenco che, solo per rispetto ai professionisti nominati, non rendiamo pubblico e con situazioni di difesa dell’Ente certamente di interesse della Corte dei Conti ma probabilmente anche del giudice penale. Allora egregio sindaco incominciate ad amministrare e ad assumervi le vostre responsabilità. La campagna elettorale è finita. Ricordo che in uno degli incontri-scontri televisivi tra Berlusconi e Prodi, allorquando Berlusconi diceva di aver ereditato un buco enorme nei conti pubblici, Prodi rispose “ebbene ora facciamo risalire la responsabilità a Garibaldi” suscitando una ilarità generale. Allora sindaco guardiamo al futuro. La minoranza le aveva offerto pubblicamente in consiglio collaborazione senza nulla chiedere e senza consociativismi nell’interesse superiore della città. Con arroganza e con grandissima miopia politica l’avete rifiutata e vi siete arroccati in un isolamento che ha portato e porterà ancora solo confusione e immobilismo. Se è questo il vostro intendimento, continuate. Ci dispiace che ne soffrirà solo la città. (20 settembre 2006-20:42)