CASERTA: UN WEEK END NEL CAMPO NOMADI PER LA MARINO E IL SINDACO IODICE
Data: Domenica, 17 settembre @ 16:40:21 CEST
Argomento: Cronaca


Editoriale: Le false 'bombe' dell'informazione



Caserta - Un quotidiano locale scambia una bottiglia incendiaria per una bomba nucleare e crea allarmismi su persone ferite quasi a morte in un campo di Rom. Una caduta accidentale e qualche sterpaglia andata a fuoco trasforma l’atto di vandalismo in un progetto di strage, quasi come quello ordito dai terroristi contro le Torri Gemelle. Al contrario, quasi come se si trattasse di notizie di serie B, leggiamo poche righe su furti o cose peggiori commessi da Rom ai danni dei residenti locali e nessuna presa di posizione o titoloni su bambini rapiti da organizzazioni di nomadi, o questi ultimi che sfruttano i minori fermi ai semafori davanti agli occhi del cronista distratto. Distrazioni che coinvolgono anche la stessa presidente dell’Opera Nomadi, Nadia Marino (mai sentito un suo intervento sui poveri bimbi rom sfruttati dai genitori o parenti) che qualcuno vorrebbe invitare – insieme al sindaco Enzo Iodice – a passare un week-end in una roulotte visto il tenore delle loro dichiarazioni. Più che una bomba, dunque, sembra essere scoppiata una polemica politica: termini pesanti come «xenofobo» - per un muretto che l’amministrazione sta cercando di innalzare per non perdere un finanziamento di un milione di euro per opere di urbanizzazione – hanno determinato una serie di reazioni che tutti dimenticheranno tra qualche giorno. Ma perché non si parla di razzismo anche quando si lasciano i rom nel campo perché non gli si danno gli alloggi? Alloggi, badi bene anche la Marino, che Iodice vuole innanzitutto destinare (come ha lui stesso dichiarato) ai residenti bisognosi. Poi si penserà, nel caso, ai rom. (17 settembre 2006-16:40)





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