COMUNE, VENTRE A PETTERUTI: 'TOC, TOC, SE CI SEI BATTI UN COLPO'
Data: Martedì, 12 settembre @ 20:00:03 CEST
Argomento: Enti e Comuni




(di Riccardo Ventre, Eurodeputato, Consigliere Comunale a Caserta) - Toc! Toc! Se ci sei batti un colpo. Lo dicevamo da bambini quando giocando evocavamo fantasmi. La stessa cosa, da grandi, saremmo tentati di farla oggi se non si trattasse di cose serie. Infatti ci verrebbe da chiedere al sindaco: ci sei? Se si, batti un colpo anche tu. Ci sarà pure un giudice a Berlino?... Esiste un sindaco a Caserta? Sono ormai passati tre mesi dal suo insediamento e non abbiamo visto alcuna attività. Sta di fatto pedissequamente ricalcando le orme del suo sponsor alla provincia. Eppure i problemi che assillano la città ce ne sono ed anche tanti. Noi consiglieri di minoranza abbiamo evidenziato in tutto questo tempo problematiche di vario tipo e tutte importanti, per alcune delle quali abbiamo anche suggerito soluzioni di immediata applicazione. Ma di risposte non ne abbiamo avute. Basti pensare che, oltre al primo consiglio comunale di inserimento degli eletti, il sindaco e la sua maggioranza non ne hanno convocati altri. L’unico che si è tenuto è stato su richiesta dell’opposizione. Si doveva parlare di rifiuti. E’ questo il verbo giusto “doveva” perché, anche in quell’occasione durante tutta la seduta, il sindaco è stato zitto limitandosi a leggere alla fine poche righe prive di qualsiasi contenuto politico e di qualsiasi fondamento giuridico. Per tutta la lunga durata del consiglio si aveva la sensazione che il problema non solo non riguardasse il sindaco ma che il consiglio stesso gli desse fastidio. Noi consiglieri di minoranza abbiamo presentato interrogazioni sul traffico, sull’ICI e TARSU, sulla movida notturna e sulle sue degenerazioni, sulla legalità, sull’affare Ceceri, abbiamo fatto richiesta di altro consiglio comunale con all’ordine del giorno la sicurezza dei cittadini ma non abbiamo avuto riscontro su nulla. Tutte le nostre attività sono volte non a voler fare i primi della classe, come sicuramente qualcuno della compagnia obietterà, ma ad un’azione costruttiva per il bene della città, pur nel nostro ruolo di oppositori. Vorremmo, in poche parole, fare i consiglieri comunali, ruolo per il quale siamo stati eletti. Chiediamo insomma al sindaco di permetterci di dare risposte ai casertani, com’è nostro dovere-diritto, che si aspettano da noi amministratori l’adempimento del mandato ricevuto, non il mutismo. Eppure la squadra oggi è al completo! E’ stato sì un parto lungo e doloroso ma il fiocco è stato appeso a palazzo Castropignano. Certo, leggiamo sulla stampa di tensioni che il centro sinistra di Caserta e provincia vive. Ma per il momento, sempre leggendo la stampa, le ripercussioni dovrebbero riguardare la provincia e solo in un successivo momento il comune. Allora sindaco, coraggio, faccia vedere alla città se quanto promesso in campagna elettorale aveva un fondamento o tutto era solo un polverone agitato per raccogliere consensi e far di nuovo cadere la città nel letargo che tutti noi ricordiamo quando lei fu già amministratore di Caserta, anni addietro. Certo, speriamo proprio di no. (12 agosto 2006-19:58)





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