CASERTA, MOZZARELLA 'FUORILEGGE' SU A30-SALERNO: SEQUESTRO
Data: Sabato, 09 settembre @ 19:57:38 CEST
Argomento: Alimentare




Vendevano mozzarella mista, prodotta anche con latte vaccino, con una ingannevole etichetta che alludeva al prodotto Dop Mozzarella di Bufala Campana: per questo motivo hanno subito ieri il sequestro di un discreto quantitativo di prodotto da parte degli Agenti vigilatori del Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana dop, su delega del sostituto procuratore della repubblica di Nola Federico Bisceglia. Il sequestro di mozzarelle è avvenuto nel punto vendita dell’Area di Servizio “Tre Ponti”dell’Autostrada A30 Caserta – Salerno. L’operazione di ieri aveva avuto un prologo il 20 giugno scorso, quando gli Agenti vigilatori del Consorzio avevano posto sotto sequestro preventivo alcune confezioni di mozzarella, avviandone 5 campioni ai laboratori dell’ Ispettorato centrale repressioni frodi del Ministero delle politiche agricole e Forestali di Salerno, al fine di accertare la reale composizione del prodotto. Nel sequestro del 20 giugno gli incarti segnavano semplicemente la dicitura “Mozzarella di Bufala” e il sequestro scattò in virtù della violazione dell’articolo 1 del decreto ministeriale del 21 luglio 1998, che fa divieto di uso della dicitura “mozzarella di bufala” per le mozzarelle comunque prodotte, anche con latte bufalino, ma non sottoposte al sistema di certificazione che consente la concessione d’uso della Denominazione di Origine Protetta. A fronte di questa contravvenzione di carattere amministrativo, era stato anche ipotizzato il reato di frode in commercio (ex articolo 515 Codice Penale), poiché l’utilizzo di incarti con la scritta “Mozzarella di Bufala” tendono oggettivamente ad accreditare presso il pubblico un prodotto non tutelato come prodotto Dop: un atto di confusione strumentale alla frode, per altro sanzionato penalmente dall’articolo 517 del codice penale (Vendita di prodotti con segni mendaci). I campioni prelevati erano stati inviati ai laboratori dell’ Ispettorato centrale repressioni frodi del Ministero delle politiche agricole e Forestali di Salerno anche per accertare l’eventuale reato di vendita di prodotto non genuino (articolo 516 Codice Penale). In giornata di ieri, gli agenti vigilatori del consorzio, ritornando nello stesso punto vendita, con la delega del magistrato, hanno trovato degli incarti diversi, con una scritta in grande “Mozzarella di latte di bufala” e con una più piccola recante la dicitura “mozzarella di bufala”. Più sotto, nella composizione del prodotto, si ammette l’utilizzo di latte vaccino. Tutti elementi di confusione e di inganno del consumatore che hanno di nuovo fatto scattare il sequestro del prodotto per gli stessi reati già ipotizzati in sede di sequestro preventivo. Le indagini proseguono su delega del magistrato e coordinate dal direttore del Consorzio Vincenzo Oliviero, che commenta secco: ”Il Consorzio non demorde sul fronte della legalità e della tutela del consumatore”. (9 settembre 2006-19:55)





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