CASERTA, GUERRA FRA GIORNALISTI: PROFESSIONISTA QUERELA 2 PUBBLICISTI
Data: Lunedì, 21 agosto @ 18:30:58 CEST
Argomento: Giornali e Giornalisti


Non si esaurisce la polemica sul presunto 'copyright' violato ai danni di una testata locale. Ora scattano anche le querele. I particolari nella denuncia presentata dal giornalista Carlo Pascarella autore anche dell'introduzione



Caserta - Il giornalista Carlo Pascarella ha sporto una nuova querela nei confronti del portale comunedipignataro.it, dell’articolista Giuseppe Sangiovanni e del direttore responsabile Ignazio Del Vecchio, sentendosi diffamato da un articolo pubblicato di recente. E’ una guerra ormai in atto tra giornalisti e pseudotali sulla deontologia professionale ormai inesistente per alcuni operatori dell’informazione. Nella denuncia di Pascarella si ritorna anche sul caso della sovraesposizione che alcuni giornalisti impegnati sul fronte anticamorra sono costretti a subire a causa di incauti colleghi che dovrebbero vergognarsi. Di recente il testo integrale della denuncia presentata da Carlo Pascarella oggi pomeriggio presso i carabinieri di Caserta.(C.P.)

“Oggetto: Verbale di querela orale sporta da Pascarella Carlo nato a Caserta (CE) il 28/02/1974, cittadinanza italiana, sesso maschile, coniugato, professione giornalista fotoreporter, identificato mediante patente nr. CE2436634W, residente a Caserta (CE), Via Molini Militari, Nr.66 e relativa a “diffamazione a mezzo stampa”, avvenuta il 16/08/2006, alle ore 15.50 a Pignataro Maggiore (CE). Il giorno 21/08/2006 alle ore 14.14, in Caserta (CE) presso gli uffici di stazione carabinieri di Caserta avanti al sottoscritto Maresciallo Manta Sabina appartenente a stazione carabinieri di Caserta è presente la persona in oggetto indicata, la quale denuncia quanto segue: “Con la presente denuncio a tutti gli effetti di legge quanto segue chiedendo la punizione del/dei colpevoli per tutti i reati che l’autorità giudiziaria ravviserà nel presente atto. Premetto di essere un giornalista professionista dal 1999 e di lavorare in qualità di responsabile della cronaca nera-giudiziaria presso il quotidiano “Il Giornale di Caserta”. Denuncio l’articolo dal titolo “Caiazzo-Giornalisti di serie A solo sulla carta” a firma di Giuseppe Sangiovanni pubblicato in data 16.08.2006 alle ore 15.50 dal portale “comunedipignataro.it” di cui è direttore responsabile Ignazio Del Vecchio. Sono stato diffamato in modo pesante dall’articolo in questione e oltre all’articolista ritengo responsabile per omesso controllo il direttore responsabile Ignazio Del Veccio. Nell’articolo in questione si fa riferimento ad una telefonata che un giornalista professionista di un giornale di Caserta avrebbe fatto al signor Giuseppe Sangiovanni per redarguirlo sulla pubblicazione di alcuni scoop, o presunti tali, eseguiti in ambito nazionale dallo stesso Sangiovanni ma secondo il professionista che lo riguardiva copiati dal suo giornale. Nella fattispecie, anche se nell’articolo di Sangiovanni non viene indicato il nome del giornalista che gli avrebbe telefonato, posso tranquillamente assumermi la responsabilità di quella telefonata in quanto a nome del mio giornale “Il Giornale di Caserta”, qualche giorno prima telefonai effettivamente al signor Sangiovanni e non per redarguirlo ma semplicemente per invitarlo in caso di altri servizi di livello nazionale da lui eseguiti, ad indicare, come la deontologia professionale prevede, la fonte prima della notizia. In effetti posso citare almeno tre casi nei quali il signor Sangiovanni ha portato in Rai ed in altre testate nazionali, facendoli passare come scoop personali servizi in realtà trattati in precedenza dal mio giornale, cioè “Il Giornale di Caserta”. Questa premessa era fondamentale per introdurre la diffamazione da me subita in quanto nell’articolo pubblicato da “comunedipignataro.it” il signor Sangiovanni e il direttore responsabile Ignazio del Vecchio prendono spunto da questa telefonata per pubblicare un articolo zeppo di epiteti ingiuriosi nei miei confronti e faccio presente che sono facilmente identificabile in quanto sono l’unico giornalista professionista nei giornali provinciali a trattare questo tipo di eventi e sono stato io materialmente il redattore delle pagine dalle quali Sangiovanni probabilmente ha preso spunto per le notizie dei suoi presunti scoop.Nell’articolo pubblicato da Sangiovanni si fa un accostamento infelice ed ingiurioso tra le parole “vino e alcolici” e la mia persona e vengono diffamati così anche gli altri professionisti casertani. Sangiovanni mi diffama anche con la frase. “E’ mai possibile che tricliceridi e transaminasi giungono ad elevati livelli di guardia tanto da provocare antipatiche follie?”. In pratica mi ha anche dato del folle nell’articolo in questione. Subito dopo c’è un altro attacco alla mia persona quando si dice che “L’invidia può provocare quasi gli stessi effetti dell’alcool”. A tal proposito chiedo all’autorità giudiziaria come possa un giornalista dare ad un collega in appena dieci righe dell’alcolizzato, del folle e dell’invidioso. Successivamente sempre nello stesso articolo c’è la prova lampante della diffamazione e cito testualmente la frase di Sangiovanni che diffama non solo me ma tutti i professionisti del giornalismo: “La chiave di lettura di tanta rabbia è l’invidia. Una tessera da professionista che gonfia i professionisti casertani che aumentano di anno in anno l’esercito di disperati che combatte in Italia nello sconfinato pianeta della comunicazione. L’attacco, secondo uno psicologo, dimostra un patologico e paradossale complesso di inferiorità nei confronti di un giornalista pubblicista...” Con questa frase a me ed ai miei colleghi professionisti ci accusa di essere dei disperati e di soffrire di un complesso di inferiorità nei suoi confronti. Faccio presente all’Autorità Giudiziaria che per fortuna non sono mai stato un disperato avendo avuto, da quando esercito questa professione (1996), sempre un regolare contratto di lavoro con mansioni di capo servizio. Rispedisco al mittente le accuse e chiedo di intervenire anche per le accuse di un presunto complesso di inferiorità che io avrei nei confronti del Sangiovanni dal momento che il sottoscritto lavora per un quotidiano come “Il Giornale di caserta” ed ho lavorato sempre come responsabile della cronaca per altre prestigiose testate come:”il Giornale di Napoli”, “Il Roma”, “La Gazzetta di Caserta”, “ll Corriere di Caserta”, “Centocittà”. Ho deciso di denunciare il collega Sangiovanni ed il Del Vecchio Ignazio per difendere la mia immagine privata e la mia dignità professionale e per evitare attacchi futuri da parte di “comunedipignataro.it” e da parte del Sangiovanni e di Del Vecchio. Il portale in questione infatti più di una volta si è dimostrato irriverente nei confronti di noi giornalisti impegnati sul fronte della campagna anti-camorra e appena quindici giorni ho presentato presso la Squadra Mobile di Caserta una denuncia contro Ignazio Del Vecchio che attaccava violentemente i giornalisti del “Il Giornale di caserta” ed in particolare me, perchè forse, a Del Vecchio dà fastidio che io ed altri coraggiosi giornalisti tentino di ridare dignità alla propria terra portando alla luce fatti e misfatti della malavita organizzata a Pignataro e nelle altre zone funestate dal fenomeno camorra. Faccio presente infine che per l’articolo da me ritenuto diffamatorio pubblicato dal portale “comunedipignataro.it” presenterò anche un esposto all’Ordine dei giornalisti della Campania affinchè si verifichi l’eventualità di prendere provvedimenti disciplinari nei confronti del Sangiovanni e del direttore Del Vecchio.Non ho altro da aggiungere né da modificare”.(21 agosto 2006-18:30)





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