(dal Corriere del Mezzogiorno di Domenica 6 agosto)
Un’azione per sventrare il distributore automatico di sigarette o un avvertimento del racket? Sono le ipotesi al vaglio della polizia che sta indagando su un ordigno che ha distrutto l’ingresso di un noto tabacchi con ricevitoria lotto e superenalotto a piazza San Pietro, nel centro storico di Santa Maria Capua Vetere. Il boato è stato avvertito la notte tra venerdi e sabato a più di due chilometri di distanza: si tratterebbe, secondo le prime notizie, di una bomba carta ad alto potenziale acustico ma con bassa forza distruttiva. Un azione, a quanto pare, messa a segno soltanto per danneggiare ma non distruggere completamente: un avvertimento, insomma. I danni, secondo quanto riferito dallo stesso titolare, Carlo Aulicino, ammonterebbero a circa quindicimila euro: l’esercizio commerciale, molto frequentato, ospita anche alcune slot-machine dei Monopoli di Stato e non è escluso che qualche «rappresentante» della criminalità organizzata abbia voluto far sentire la sua voce. Ma, stando a quanto si apprende, nessuna richiesta del genere sarebbe mai pervenuta al titolare. La speranza di trovare qualche indicazione nei filmati delle telecamere del progetto sicurezza installate proprio nella piazza di fronte al tabacchi è svanita poche ore dopo. L’installazione degli occhi del «Grande Fratello» era stata completata alcuni mesi fa ma le registrazioni delle immagini – controllate nella sala del Comando di Polizia Muncipale - non sono mai state avviate. L’assessorato competente verificherà già domani il motivo, anche se per il servizio l’amministrazione stava regolarmente pagando una società di videosorveglianza.