DE FRANCISCIS: 'IMMONDIZIA NON HA COLORE POLITICO, ABOLIAMO CONSORZI'
Data: Lunedì, 31 luglio @ 15:48:09 CEST
Argomento: Ambiente




(di Alessandro De Franciscis Presidente della Provincia di Caserta) -

Assisto da qualche tempo ad un dibattito dai toni spesso accesi sull’ennesima emergenza rifiuti che ci troviamo a fronteggiare ed ammetto di essere deluso dall’insistenza di ricondurre il tutto ad uno scontro fra centrodestra e centrosinistra sul tema. Io trovo che l’approccio di molti sia sbagliato perché non si tratta di un problema politico-partitico (la spazzatura ha, forse, la tessera di qualche partito? Si riconosce in una coalizione?) quanto di civiltà. Mi sento quindi anzitutto di solidarizzare con i sindaci del mio territorio, i quali hanno perfettamente ragione quando attaccano il cattivo funzionamento delle misure finora adottate. Credo che fin dai tempi di Rastrelli e, poi di Bassolino, si sono alternati ai livelli nazionale e regionale governi di centrodestra e di centrosinistra senza che fosse mai superato il modello commissariale della gestione del ciclo dei rifiuti in Campania. Ho motivo di pensare che un freno alla soluzione del problema sia determinato dai tanti, troppi livelli di responsabilità: il Commissario per l’emergenza, i Comuni, i Consorzi per lo smaltimento dei rifiuti. Questo sì che è un tema politico: come modificare, cioè, la legislazione nazionale e regionale per favorire la nascita di piccoli nuovi consorzi intercomunali che, gestendo “in proprio” il ciclo dei rifiuti, dalla raccolta differenziata al processo di smaltimento, producano un ritorno anche sotto il profilo energetico per i territori? E sempre sul piano politico, penso che i tempi siano ormai maturi per aprire un dibattito sulla necessità di sopprimere gli attuali Consorzi, lasciando ai Comuni – con partner privati, strategici per know how e risorse finanziarie – di decidere in armonia in una dimensione provinciale nel rispetto degli interessi e delle vocazioni dei territori. La nostra provincia non può e non vuole più essere una pattumiera perché è qui, ma è solo un esempio, che produciamo la migliore mozzarella del Paese e dove i pascoli hanno bisogno di rimanere incontaminati. Resto pertanto coerente con quanto sostenuto sin dalla mia campagna elettorale del 2005: si dovrebbe procedere senza più alcun indugio alla provincializzazione del ciclo dei rifiuti che, invece, dopo 13 anni resta ancora una esclusiva competenza di governo nazionale e regionale. E’ questa la strada in cui credo per uscire dall’emergenza, è per questo che intendo battermi nell’interesse dell’intera comunità casertana. Non posso però non sottolineare come nel frattempo e in piena emergenza rifiuti sia stato varato un ennesimo Decreto a firma del presidente del Consiglio dei Ministri, datato 1 giugno 2006, che proroga al 31 dicembre il modello commissariale in Campania. Davanti a tutto questo e con la Provincia ancora senza alcun potere (lo sottolineo per chi fa finta di non comprenderlo, agitando strumentalmente responsabilità che non abbiamo), resta nostro preciso dovere continuare a collaborare con le autorità preposte per dare la migliore risposta possibile di civiltà ai nostri concittadini. (31 luglio 2006-15:45)





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