PSICOMOTRICITA':A VILLAGGIO DEI RAGAZZI SI CHIUDE PRIMA SESSIONE CORSO DI LAUREA
Data: Sabato, 29 luglio @ 10:24:51 CEST
Argomento: Università




Maddaloni (Caserta) - «Sono la testimonianza di un cammino di formazione serio, rigoroso e quanto mai attuale. Danno garanzia di potersi inserire nel mondo lavorativo della psicomotricità con un corredo culturale e scientifico di alto profilo. La sanità ha bisogno di tali operatori». Così si è espresso Franco Boscaini, presidente della Federazione Italiana delle Scuole Superiori Professionali in Psicomotricità concludendo la prima sessione di laurea del corso professionale di formazione in psicomotricità. Le congratulazioni, ovviamente, erano rivolte ai neo laureati del comprensorio casertano che, con una frequenza assidua e sotto il coordinamento del professor Carlo D’Angelo e la docenza dei dottori Giovanni Di Cerbo, Annunziata De Lucia, Laura Renga e Nicola Trezza, hanno acquisito le competenze necessarie per lo svolgimento di un lavoro che va a tutto vantaggio di categorie particolarmente bisognose di aiuto sia tecnico che umano. L’impostazione degli studi, infatti, che è espressione qualificata dell’Istituto di Psicologia per lo sviluppo globale dell’uomo della Fondazione “Villaggio dei Ragazzi Don Salvatore D’Angelo” di Maddaloni, presieduta da P. Miguel Cavallé con il sostegno fattivo ed entusiasta del dottor Nunzio Cappuccio, non si limita a fornire nozioni di carattere tecnico, ma punta a una formazione globale degli operatori della salute con un quadro antropologico di taglio esistenziale che, rispettando la libertà della persona, ne favorisce lo sviluppo e ne facilita le relazioni, non solo nonostante i blocchi psicologici e fisici, ma proprio grazie ad essi. Le tematiche affrontate dai neolaureati, e discusse alla presenza della commissione presieduta da Franco Boscaini, riguardavano lo sguardo, la voce, lo specifico contesto relazionale terapeutico in situazione di psicomotricità e coniugavano in forma armonica e metodologicamente corretta il mondo personale e comunitario dei valori con gli interventi tecnici propri della professione dello psicomotricista. Il professor Carlo D’Angelo sta lottando per il pieno riconoscimento della professione dello psicomotricista, distinguendola nettamente da quella del neuropsicomotricista dell’età evolutiva, sostenuto in questo progetto sia dalla federazione professionale e dagli enti che hanno accreditato e accresciuto in valore scientifico la proposta di formazione del Villaggio dei Ragazzi. Gli sbocchi professionali dei neo psicomotricisti si collocano nel settore sanitario e in quello scolastico con l’elaborazione di progetti di intervento a livello di istituzioni materne ed elementari. Ciò comporta che le istituzioni pubbliche e private si impegnino a valorizzare le competenze acquisite per favorire in soggetti disabili processi di crescita e di maturazione segnati da solidarietà e da condivisione delle loro problematiche. Le iscrizioni per il nuovo corso che partirà a ottobre sono già aperte presso il Villaggio dei Ragazzi. (29 luglio 2006-10:24)





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