PARI OPPORTUNITA':EX FINALISTA MISS ITALIA AMMESSA DAL TAR MA BLOCCATA A ROMA
Data: Domenica, 09 luglio @ 07:36:53 CEST
Argomento: Enti e Comuni


Nella foto l'affascinante ex finalista di Miss Italia Francesca Sapone, candidata alle ultime elezioni e aspirante consigliera di parità, mentre sembra che accarezzi il presidente della Provincia Alessandro De Franciscis che non sembra scomporsi più di tanto



CASERTA - Il presidente della Provincia Alessandro De Franciscis in lotta con il ministero del Lavoro per il «congelamento» dell’insediamento di due consigliere di Pari Opportunità, Francesca Sapone (candidata alle ultime elezioni ed ex finalista di Miss Italia alcuni anni fa) e Paola Broccoli, designate, a seguito di una procedura pubblica, rispettivamente consigliere «effettiva» e «supplente». Le due candidate, sulla base di un’istruttoria che aveva individuato le due aspiranti in relazione ai titoli di istruzione, formazione ed esperienza professionale, nel dicembre del 2005 erano state esaminate dalla commissione provinciale per l’impiego composta da rappresentanti sindacali della Cgil, Cisl e Uil e dalle maggiori organizzazioni cooperativistiche, industriali e commerciali. I lavori erano stati approvati dalla giunta provinciale che aveva prescelto Sapone e Broccoli su quindici aspiranti consigliere ed indicate dal presidente della Provincia, come tali, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Designazioni sulle quali è arrivato da Roma un netto dissenso sulla scorta di un ricorso di un’altra candidata: a nulla sono valse le rivendicazioni del presidente della Provincia che, allo stato, non ha ancora ricevuto il placet per l’insediamento delle consigliere nominate. Di qui i ricorsi al Tribunale amministrativo regionale della Campania presentati prima da Francesca Sapone, con l’assistenza dell’avvocato Luigi Adinolfi e poi dal prof. avvocato Ciro Centore che assiste Paola Broccoli. Ricorsi accolti dal Tar sfociati con un’ordinanza di accoglimento delle ragioni della Sapone illustrate dalla consigliera Broccoli nel successivo ricorso. Una decisione, quella della magistratura amministrativa, non condivisa dal direttore generale del ministero del Lavoro (dottoressa Battistoni) che costringerà i protagonisti della vicenda, ed in particolare il presidente De Franciscis a far ricorso ad altri strumenti per mettere la parola fine alla telenovela giudiziaria che starebbe provocando un grosso pregiudizio per il Comitato Pari Opportunità per la mancata operatività. (Domenica 9 luglio 2006-07:30)





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