AMBIENTE, QUESTIONE CAVE: PER BRANCACCIO (DS) A CASERTA VA TUTTO BENE
Data: Mercoledì, 28 giugno @ 20:54:18 CEST
Argomento: Ambiente




"Un provvedimento di grande valore sociale, atteso da oltre venti anni, che finalmente avvia una fase nuova dello sviluppo che va opportunamente sostenuta e sviluppata sulla base di una necessaria concertazione tra i diversi soggetti istituzionali e sociali, rassicurando il mondo della produzione e del lavoro, nel rispetto e salvaguardia dell'ambiente. Il territorio finalmente è concepito in modo diverso: non è più un elemento da utilizzare in modo improprio e selvaggio ma una risorsa culturale da tutelare e conservare". Lo afferma Angelo Brancaccio, consigliere regionale dei Democratici di Sinistra, commentando la notizia dell'approvazione del piano regionale delle attività estrattive (PRAE). Secondo Brancaccio "si colma un vuoto lungo decenni, puntando a eliminare le situazioni di illegalità e di scempio ambientale e paesaggistico che hanno interessato diverse parti della Campania". "A dare il via libera al piano - sottolinea il comunicato - è stato il "commissario ad acta per l'approvazioné nella persona dell'assessore regionale ai Lavori Pubblici, Enzo De Luca, che con apposito provvedimento ha disposto l'adozione del piano che resterà in vigore per venti anni". "L'amico assessore De Luca - ha aggiunto Brancaccio - ha dimostrato sin dal suo insediamento di avere le idee chiare su questa importante tematica. Nella fase preparatoria del piano ci siamo continuamente confrontati e molte delle cose proposte sono state recepite nell'importante strumento di pianificazione. Esprimo, dunque, il mio più vivo apprezzamento a De Luca che ancora ha dato testimonianza di essere uomo dotato di esperienza e notevole capacità politico - amministrative". Nel comunicato si evidenzia che "in seguito al varo del PRAE le autorizzazioni per lo sfruttamento delle cave, rilasciate ai sensi dell'art. 36 della L.R. 54/85, resteranno in vigore fino al 31 marzo 2007, ovvero il tempo necessario alla presentazione di nuovi progetti da parte dei concessionari che dovranno essere in linea con le direttive del piano pena la revoca definitiva delle autorizzazioni. Il Piano si compone di ben 89 articoli e si pone come strumento di pianificazione per l'approvvigionamento e la razionale utilizzazione delle risorse minerarie,nel rispetto dei principi generali di difesa dell'ambiente,del recupero del patrimonio storico e monumentale della Campania e di sviluppo regionale. E' completato da un corredo cartografico di estremo interesse". "L'orientamento del Piano, così come opportunamente evidenziato dall'assessore-commissario - dice Brancaccio - è in primo luogo quello di avviare uno sviluppo sostenibile con il quale si vuole evitare una conflittualità tra produzione ed ambiente". Ha proseguito il segretario della presidenza del consiglio regionale che ha aggiunto: "La pianificazione introdotta dal PRAE è stata elaborata ideando nuove prospettive di sviluppo, ma al tempo stesso salvaguardando l'ambiente. Il Piano prevede una serie di meccanismi che consentono di comporre elementi in conflitto tra di loro (produzione, tutela dell'ambiente, inquinamento, lavoro, occupazione, reddito). Si ritiene che questi elementi nella gestione del Piano possano essere ricondotti ad unità e che possano essere proiettati nello sviluppo della società". Un'ultima riflessione, in conclusione, Brancaccio la riserva alla provincia di Caserta: "In Terra di Lavoro è estratta una grande quantità di pietra calcare. Un occasione di lavoro ma anche di pericolo e scempio se non si rispettano alcune regole fondamentali oggi finalmente codificate nel Piano. L'ambiente, inteso in senso lato, è una priorità irrinunciabile per Caserta e la Campania tutta: si deve evitare d'ora in poi che si possa estrarre in aree vincolate,che possa diffondersi l'abusivismo,che possano continuare ad inquinarsi gli ambiti urbani in contiguità con le aree di crisi,che possano coltivarsi nuove aree estrattive senza alcun fabbisogno di materiali di cava. Il Piano - conclude Brancaccio - è appunto lo strumento che consentirà di frenare tale pericoloso degrado".(28 giugno 2006-20:54)





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