Casertasette - MARCIANISE, PROSTITUTA CONTESA TRA ALBANESI E CASALESI: TRE ARRESTI

Costretta a prostituirsi da una banda di albanesi ha deciso di denunciare tutto agli agenti della Squadra Mobile di Campobasso che ora la proteggono in un luogo segreto. E' finita così l' odissea di una ragazza albanese che tra il 2002 e il 2004 è rimasta schiava dei suoi aguzzini che nella guerra per accaparrarsi una fetta del mercato della prostituzione nella zona di Marcianise (Caserta) erano entrati in conflitto con il clan camorristico dei Casalesi. La magistratura ha emesso tre ordinanze di custodia cautelare, una solo delle quali è stata già eseguita. La faida tra albanesi e malavita locale era sfociata in un conflitto a fuoco che aveva costretto gli albanesi a fuggire e a rifugiarsi in Veneto. Una volta raggiunta Padova, la ragazza aveva tentato la fuga raggiungendo in Grecia la madre, a sua volta minacciata di morte da parte degli albanesi. Dopo aver vagato per mezza Italia la giovane aveva deciso di denunciare tutto agli uomini della Mobile campobassana che in collaborazione con i colleghi del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha emesso tre ordini di custodia cautelare a carico di altrettanti albanesi: uno è stato arrestato in Veneto, altri due sono ricercati. (27 giugno 2006-17:55)