Casertasette - CASERTA: BANKITALIA DA' IL VIA LIBERA ALLA BCC DI AVERSA

Via libera di Banca d’Italia alla Banca di Credito Cooperativo di Aversa. Si è concluso positivamente, nei giorni scorsi, l’iter istruttorio con l’autorizzazione di Bankitalia che consentirà l’apertura della sede dell’Istituto e del primo sportello della Banca di Credito Cooperativo di Aversa. Il sistema del Credito Cooperativo, guidato dalla Federcasse, rappresentata in Campania della Federazione Campana, si arricchisce così di una nuova banca, che sarà operativa dal prossimo autunno nei tredici comuni limitrofi alla città di Aversa. A circa due anni dalla sua costituzione, la BCC di Aversa, che ha 440 soci e oltre 3,2 milioni di capitale sociale, si candida per ruolo, dimensioni e presenza territoriale banca di riferimento dell’Agro Aversano. La BCC di Aversa nasce dalla congiunta percezione di un’esigenza e di una opportunità. L'esigenza basilare è quella di avere sul territorio un interlocutore bancario locale attento ai bisogni delle famiglie e delle piccole e medie imprese, verso le quali si deve di fatto registrare un continuo e preoccupante calo di attenzione da parte dei grandi gruppi bancari. L'opportunità si rapporta invece allo spontaneo emergere di forti spinte verso iniziative capaci di dare adeguate e sollecite risposte nel territorio di Aversa e dei Comuni limitrofi, un’area in cui gravitano circa 300.000 abitanti, sede di Diocesi Vescovile, Pretura e di un Distretto Industriale. “Puntiamo ad una quota di mercato del 6% a livello di area aggregata – afferma il Presidente della BCC di Aversa Enrico Giuliano -, caratterizzata da volumi di raccolta superiori a 16 milioni nel primo triennio che consentiranno un break even accelerato e andamenti gestionali positivi e virtuosi. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato un piano industriale molto concreto, caratterizzato da quattro elementi fondamentali: minimizzazione del profilo di rischio; patrimonializzazione; creazione del valore per effetto combinato di crescita di ricavi e contenimento dei costi; qualità del credito”. (14 giugno 2006-15:35)