BALLOTTAGGIO A CASERTA: PETTERUTI REPLICA A MADDALONI SU GIUNTA BULZONI
Data: Venerdì, 02 giugno @ 19:52:27 CEST
Argomento: Politica




“Mi spiace che il prefetto Maddaloni, non avendo altre argomentazioni, tenti di disorientare gli elettori con dichiarazioni lontane dalla realtà su argomenti che non gli appartengono (mostrando una evidente ignoranza tecnica), conoscendo ben poco le vicende passate del Comune di Caserta. Il mio antagonista si avventura, in particolare, sulle opere pubbliche attribuendo alla giunta Bulzoni, della quale mi onoro di aver fatto parte come assessore, ritardi e false responsabilità. Chiariamo bene qual è la realtà dei fatti. Parcheggio piazza IV Novembre: al mio arrivo in giunta il cantiere era in abbandono, un deposito di rottami edili e c’era un contenzioso in corso. Al termine della mia opera i problemi amministrativi e contrattuali erano risolti, due piani della struttura erano già completi, il cantiere era avviato a completamento e finanziato. Parcheggio piazza Carlo III: era uno scavo a cielo aperto abbandonato senza alcuna prospettiva di ripresa, gravi problemi fognari ed anche qui un contenzioso con l’impresa. Da assessore ho risolto i problemi amministrativi esistenti, l’impresa ha sottoscritto un atto di sottomissione con accettazione di anticipazione di 7 miliardi di lire che consentirono di riprendere i lavori. Fu accettata anche la riduzione dell’aggio di concessione dal 12,5% al 10% con un risparmio per il Comune di oltre 2,5 miliardi di lire. I lavori furono ripresi e avviati a completamento ma l’opera fu inaugurata da Falco. Sottopasso di Centurano: la giunta Bulzoni avviò i lavori portandoli in via di completamento e bonificò la situazione contrattuale. Il sottopasso fu poi inaugurato il giorno di San Luigi dal sindaco Falco, abituato, come i cuculi, a mangiare nell’altrui nido. Belvedere di San Leucio: i lavori erano in corso e i progetti di restauro delle parti esterne erano eseguiti e da finanziare. La nostra Amministrazione ultimò i lavori per tutti i lotti previsti e approvò la delibera del progetto di utilizzazione. Teatro comunale: approvammo il progetto esecutivo. Falcò tentò nel ’98 di trasformare il bando di gara in appalto concorso per poter governare l’assegnazione dei lavori. L’opposizione, con la consulenza di Petteruti, sventò l’imbroglio. Ma Falco, con una gara d’asta pubblica, assegnò comunque i lavori a chi non aveva titolo a danno di un’impresa casertana. Azienda che ha vinto,poi, una causa costringendo il Comune a pagare i lavori e i danni. Uffici giudiziari: all’inizio della mia attività in Giunta i lavori erano fermi ed era stato avviato un contenzioso. Al termine del mio mandato i lavori erano in corso, la commissione di collaudo insediata ed il contenzioso scongiurato. (2 giugno 2006-19:50)





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