DONAZIONE SANGUE, AVIS: PREMIATA SEZIONE DI S.FELICE A CANCELLO (CASERTA)
Data: Martedì, 30 maggio @ 18:51:33 CEST
Argomento: Medicina




Offrire massima trasparenza e avvicinare istituzioni, mondo delle imprese e singoli cittadini agli studi sulle malattie genetiche: è l'obiettivo dell'iniziativa di Telethon "Incontri con la ricerca", una serie di visite organizzate in alcuni istituti dove operano ricercatori finanziati con le donazioni raccolte durante la tradizionale maratona tv di dicembre. Il tour ha fatto tappa oggi a Napoli (dopo Ferrara, Firenze, Torino, Milano e Roma) dove ad aprire le porte ai non addetti ai lavori sono stati i laboratori dell'Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem). La visita odierna, e le precedenti, rientrano nella campagna nazionale di trasparenza sulla raccolta fondi e sui risultati scientifici di Telethon, aperta il 23 maggio scorso, che si chiuderà il 7 giugno con un convegno a Milano. Ad illustrare i risultati scientifici e le destinazioni dei milioni di euro raccolti con la maratona tv, quest'anno più di 29 milioni, è stata Francesca Zanni del comitato Telethon area comunicazione e raccolta fondi. La dottoressa Zanni ha sottolineato l'importanza di Telethon per la ricerca campana sulle malattie genetiche che ha già potuto contare su oltre 10 milioni di euro che, a partire dal 1990, sono stati destinati al sostegno di 110 progetti scientifici; 21 di questi sono attualmente in corso di finanziamento, con un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro. Tra le strutture di ricerca della regione che si avvalgono di queste risorse l'Università "Federico II" e la "Seconda Università", il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l'Istituto di Genetica e Biofisica "Adriano Buzzati-Traverso" e il Centro di Biotecnologie Avanzate (Ceinge) diretto dal professor Marco Salvatore. Tra i centri di ricerca campani, però, il Tigem ha per Telethon un valore particolare sia per l'importanza delle ricerche qui effettuate, sia perché l'istituto di genetica è stato costituito da Telethon (originariamente a Milano nel 1994, poi nel 2000 trasferito a Napoli) allo scopo di creare in Italia un centro di ricerca d'eccellenza per lo studio delle malattie genetiche. Il campo di ricerca del Tigem, laboratorio diretto da Andrea Ballabio dove oggi lavorano 140 persone tra ricercatori, dottorandi, borsisti e tecnici, va dall'identificazione di nuovi geni-malattia allo studio della loro funzione e dei meccanismi responsabili, sia negli individui sani sia in quelli malati, fino allo sviluppo di strategie terapeutiche. Dal 1994 ad oggi l'Istituto è stato finanziato da Telethon con 29 milioni di euro. Ad introdurre la visita dei laboratori ad imprenditori e associazioni presenti è stata la coordinatrice del Tigem, la professoressa Brunella Franco che ha illustrato le attività dell'Istituto, soffermandosi sul suo lavoro: lo studio delle basi molecolari di una rara malattia genetica, la sindrome oro-facio-digitale di tipo 1; le ricerche sui meccanismi del rene policistico e dello sviluppo degli arti. L'appuntamento odierno è stato anche l'occasione per premiare i rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni e delle aziende che nel 2005 maggiormente hanno contribuito alle iniziative locali di raccolta di fondi a favore di Telethon: quest'anno la Campania è stata seconda nelle donazioni solo al Lazio. In particolare, tra i premiati, la sezione dell'Avis di San Felice al Cancello (Caserta) che tra le sedi italiane dell'associazione volontari italiani sangue è quella che ha raccolto più fondi: 14 mila 501 euro. Dal 1990 ad oggi i fondi raccolti in Campania per Telethon hanno superato i 39 milioni di euro. (30 maggio 2006-18:50)





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