CASERTA, CORRUZIONE DI PUBBLICI UFFICIALI. NUOVO FILONE SU CENTRO IPERION
Data: Sabato, 27 maggio @ 06:51:45 CEST
Argomento: Cronaca




Nuovo colpo di scena nella vicenda Iperion di via Borsellino: dopo il sequestro, avvenuto lo scorso novembre, dei circa cinquanta canoni relativi ai contratti di locazione; il loro dissequestro e poi il ripristino del provvedimento di sequestro per abuso d’ufficio, questa volta - come riporta questa mattina l'edizione di Caserta de Il Mattino - la Procura di Santa Maria Capua Vetere punta l’attenzione su un’altra ipotesi accusatoria al vaglio degli investigatori. Ieri, un centinaio di uomini della Guardia di Finanza di Napoli e Caserta hanno perquisito abitazioni, studi professionali e uffici riconducibili a componenti ed amministratori delle società che ruotano intorno al centro commerciale da alcuni anni nel mirino della magistratura amministrativa e penale. Si parla di computer, atti e documenti vagliati e in qualche caso sequestrati: materiale che dovrebbe essere ora vagliato da alcuni consulenti della Procura che ipotizza il reato di corruzione a carico di pubblici ufficiali al momento ignoti. L’accusa scattata in questi mesi a firma del pm Fabrizia Pavani è un nuovo filone d’indagine che si aggiunge a quella che lo scorso novembre (pm Alessandro D’Alessio) generò il sequestro dei contratti di locazione. Un’inchiesta che vede indagati il rappresentante legale della società per azioni Iperion (proprietaria dell’omonimo centro commerciale di via Borsellino) Arcangelo Tedeschi; i dirigenti dei settori urbanistica e lavori pubblici del comune di Caserta Francesco Biondi e Alfredo Messore ed otto componenti della commissione edilizia del capoluogo che nel 2000 permisero il rilascio della concessione. (27 maggio 2006-06:50)





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