
CASERTA, OPERAZIONE 'BLUE DIESEL' TRA AVERSA, VITULAZIO E MIGNANO M.L.
Data: Venerdì, 26 maggio @ 14:35:21 CEST Argomento: Cronaca
Vendevano gasolio destinato ad un uso agricolo a clienti che non avevano i requisiti per acquistarlo. La guardia di Finanza di Napoli ha scoperto una maxi truffa che ha portato al sequestro di tre depositi di carburante per un ammontare di oltre 73 mila litri di gasolio, alla denuncia di 427 persone e all'emissione di sei ordinanze di custodia cautelare da parte del gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Denominata "Blue diesel" e cominciata nel 2005, l'indagine condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli ha portato alla luce la truffa ai danni dello Stato da parte di alcuni consorzi agrari situati nel Comuni di Giugliano (Napoli), Vitulazio, Aversa e Mignano Monte Lungo (Caserta), i quali cedevano gasolio destinato all'agricoltura, con trattamento fiscale agevolato, a clienti privati che non ne avevano diritto. I consorzi emettevano false fatture attestando sui libretti dell'Uma, Ufficio Motori agricoli, la vendita del gasolio. I consorzi agrari vendevano il gasolio agricolo ad un prezzo molto inferiore rispetto al mercato destinato alle autovetture, circa 0,85 centesimi di euro al litro, un risparmio per i clienti di 0,45 centesimi di euro al litro. Il guadagno netto dei consorzi era di circa 20 centesimi di euro al litro in quanto la commercializzazione del gasolio agricolo si aggirava intorno ai 0,65 centesimi per litro mentre ai clienti non agricoltori veniva venduto a 0,85 centesimi. La scoperta della truffa risale ad un anno fa, quando la Guardia di Finanza durante un controllo in un cantiere edile a Giugliano dove è in costruzione un nuovo centro commerciale: i militari rilevarono nei serbatoi di camion e ruspe la presenza di un gasolio di colore blu colorato con additivi. Scattarono le verifiche, durante le quali sono stati sequestrati 73 mila litri di gasolio agricolo illegalmente detenuti, 8 mila litri di gasolio miscelato con altri prodotti, 45 cisterne, 40 automezzi e cinque impianti di riscaldamento di condomini per un giro di affari che ammontava intorno ai 700 mila euro e che ha portato alla vendita illegale di circa 1 milione e 700 mila litri di carburante. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha emesso sei misure cautelari nei confronti dei responsabili della truffa: in due casi con custodia in carcere e in altri due casi agli arresti domiciliari. Inoltre sono state denunciate in stato di libertà 427 persone che avevano acquistato illegalmente il gasolio agricolo senza averne l'autorizzazione. (26 maggio 2006-14:35)
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