MACRICO, MADDALONI:'SARA' 4° POLO TURISTICO'. PER PETTERUTI 'VILLA BORGHESE'
Data: Domenica, 21 maggio @ 19:10:25 CEST
Argomento: Politica


Comunali a Caserta 2006, sul Macrico ognuno dice la sua



Paolino Maddaloni e la Casa delle Libertà – all’unisono – favorevoli a fare della vasta area del Macrico il secondo polmone verde cittadino dopo i giardini della reggia vanvitelliana. Un impegno, questo, che pubblicamente, nel corso di una conferenza stampa svoltasi domenica con la presenza di numerosi parlamentari e consiglieri regionali della coalizione di riferimento, ha assunto l’aspirante primo cittadino del centrodestra che ha tenuto, tra l’altro, a ricordare come già l’uscente amministrazione comunale avesse avviato la procedura necessaria (comprese due conferenze dei servizi con la Regione e La Provincia) per riqualificare l’intera zona. “Premesso che – ha spiegato il dottor Maddaloni – come al solito i nostri due antagonisti arrivano secondi nella classifica delle proposte, è chiaro che la questione del Macrico dovrà essere affrontata dal futuro Consiglio Comunale e con il vero associazionismo casertano. La mia proposta, comunque, può già essere formulata con nitore: il Macrico potrà diventare il quarto polo attrattivo turistico di Caserta, insieme al Palazzo Reale, al Borgo di San Leucio e a Casertavecchia in quanto potrà essere trasformato in un vero e proprio parco cittadino accessibile a tutti: alle famiglie, ai bambini, agli sportivi e al notevole flusso turistico, nazionale e internazionale, che si reca nella città capoluogo di provincia. Ma tutto ciò sarà con più facilità realizzabile qualora , soprattutto per la manutenzione dell’area, una volta completata la struttura, vi fosse una sinergia economica composta da finanze pubbliche e private”. Per Maddaloni, dunque, sono del tutto strumentali e infondate le chiacchiere di chi accusa, solo per il gusto di farlo, il centrodestra di voler, in qualche modo, cementificare la zona. “Continuo a leggere fesserie che lasciano il tempo che trovano – ha aggiunto Maddaloni – perché questa volontà non s’appartiene né al sottoscritto, né allo schieramento che mi sostiene. Una cosa, infatti, è costruire selvaggiamente nel Macrico, ben altra cosa, invece, è come intendiamo fare, dotare l’area di tutte le strutture necessarie a renderla più accogliente come una piscina comunale e una pista di pattinaggio. Ma, lo ripeto ancora, ogni decisione dovrà essere assunta di concerto con il parlamentino locale”. In apertura di conferenza stampa non erano mancati riferimenti alla decisione di aprire il Macrico, proprio nella giornata di ieri, assunta da alcune associazioni. “Si dice che a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina – ha detto con ironia il candidato primo cittadino – ma è davvero molto strano che sia stato permessa una iniziativa del genere a una settimana dal voto. E come se non bastasse mettendo a rischio l’incolumità dei visitatori recatosi presso una struttura abbandonata da molto tempo e, quindi, non sicura al cento per cento”.

Petteruti: Marcrico, una Villa Borghese a Caserta

“E’ confortante constatare la grande partecipazione dei casertani all’ apertura del Macrico, un evento storico per la città al quale mi vanto di aver partecipato, entrando per primo, insieme con Don Nicola Lombardi e gli amici delle associazioni che hanno promosso la manifestazione, nell’area che diverrà presto il grande parco verde di Caserta”. Lo ha dichiarato il candidato sindaco vincitore dell Primarie dell’Unione Nicodemo Petteruti nel corso della passeggiata all’interno della grande area verde alle spalle del Monumento ai Caduti. “La visita ha confermato che il Macrico è una risorsa immensa per la città di Caserta - ha aggiunto Petteruti - alla quale bisognerà dedicare energie consistenti per traformarlo nel polmone verde di cui la città ha bisogno. Io immagino un parco verde sul modello di Villa Borghese a Roma, nel quale non vi è posto per edilizia abitativa né per le stravaganti realizzazioni di edifici pubblici previsti dal progetto Falco. Ringrazio le associazioni laiche e cattoliche - ha continuato Petteruti - che hanno fortemente voluto e realizzato quest’evento ed i cittadini che, accorrendo in massa, hanno voluto lanciare un segnale forte: il Macrico è risorsa della città, saranno i cittadini, che oggi hanno dimostrato una grande maturità ambientalista, ad avere un ruolo attivo, esprimendo le loro idee, anche al di fuori dei ruoli prettamente tecnici, delle quali l’Amministrazione farà tesoro nella realizzazione del piano di recupero dell’area”. Ai cittadini che gli chiedevano dettagli sulle proposte concrete per il destino dell’ex-Macrico, Petteruti ha risposto sorridendo:”Semplice, qui non vi sarà posto per nuovi edifici, recupereremo esclusivamente una parte delle strutture esistenti. Realizzeremo l’Orto botanico, frutto dell’intesa tra Seconda Università e Provincia; la Casa della Musica, primo passo di un progetto più ampio che porterà a Caserta il Conservatorio; un teatro all’aperto, per concerti e manifestazioni che s’inserirebbero magnificamente in questa splendida cornice, riutilizzando la struttura reticolare aperta già esistente all’interno dell’area”.
(21 maggio 2006-19:10)





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