DIOSSINA / 2: PER LEGAMBIENTE TROPPI RITARDI
Data: Martedì, 08 luglio @ 23:32:19 CEST
Argomento: Cronaca




"A distanza di solo due mesi dallo scoppio dell'emergenza latte alla diossina nell'area casertana, oggi ci troviamo davanti allo stesso allarme, stessa sceneggiatura , stesso copione. Qualcosa non ha funzionato e nel frattempo aumenta l'allarme e confusione tra consumatori e produttori". Legambiente in una nota commenta il ritorno dell'allarme diossina nel latte dopo il sequestro di centinaia di capi nell'area del casertano. "Giugno 2002 primo allarme - dice Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania - marzo 2003 scatta il secondo allarme, poche settimane fa altri sequestri. Stessa contaminazione: diossina. Quando ancora dobbiamo aspettare per uscire dall'emergenza? Quanto per rovare una soluzione che garantisca tranquillità e sicurezza alimentare ai cittadini e agli abitanti di quei territori e non esponga ulteriormente i nostri produttori e trasformatori al rischio di perdite irreversibili di quote di mercato di un settore fondamentale importanza per l'economia campana?". "Oggi - prosegue Michele Buonomo - abbiamo un'unica garanzia: i controlli sono continui, efficienti ed efficaci, ma se il fenomeno non si ferma, ma continua a svilupparsi, ci sarà una ragione". "Non vogliamo colpevolizzare nessuno - conclude il presidente regionale di Legambiente - ma forse qualcuno dovrà rispondere a questi dubbi, soprattutto se quest'ultimi stanno assalendo i cittadini ormai disorientati davanti a tale emergenza". Secondo gli dati ufficiali- ricorda Legambiente- sono ben 17.950 (a cui si devono aggiungere i 700 di oggi) i capi di bestiame sequestri dalla primavera del 2002.





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