Casertasette - CASERTA: TORNEO DI CALCETTO AL 'VILLAGGIO DEI RAGAZZI' DI MADDALONI

Festosa cerimonia di premiazione al Villaggio dei Ragazzi del Torneo di Calcetto “Amici della Pace”, manifestazione agonistica cui hanno partecipato 16 squadre con oltre cento ragazzi che si sono disputati il trofeo sui campi del complesso sportivo in San Leucio. La manifestazione è giunta alla sua seconda edizione ed è stata organizzata dall’associazione sportiva “Youth Sport Village”, un nuovo stemma che è venuto ad arricchire le organizzazioni rappresentative del Villaggio dei Ragazzi. Il numero delle squadre partecipanti, l’agonismo alle stelle e la correttezza che hanno caratterizzato gli incontri, hanno premiato gli sforzi organizzativi della neonata associazione presieduta da Gianluca Longo. Si è accennato alla correttezza agonistica e non a caso il premio più importante in palio è stato anche quest’anno la Coppa Carità, trofeo per la compagine che più delle altre si distingue per correttezza sportiva e agonistica, per osservanza delle regole, per rispetto degli avversari e dell’arbitro. Un trofeo al fair play, insomma, che premia chi lo sport lo interpreta veramente nei suoi valori più genuini. Il premio è stato assegnato quest’anno alla Free Style Soccer di Maddaloni. Una premiazione particolare ha caratterizzato anche quest’anno la manifestazione: due targhe sono state consegnate, infatti, a due coppie speciali formate da padre-figlio, il secondo continuatore del primo nella pratica sportiva a grandi livelli. L’anno scorso la coppia fu individuata in Adriano e Gianluca Grava, calciatore della Casertana anni Settanta, il papà, e calciatore del Napoli neo promosso in Serie B, il figlio. Quest’anno le targhe sono state consegnate a Nando e Stefano Gentile e a Mario e Roberto Simeoli: i papà campioni del basket nazionale, i figli brillantemente sulle loro orme. Assente Stefano Gentile perché convocato dalla Pepsi Caserta per la partita che vede i casertani impegnati nei play off per la serie A-1, ha fatto compagnia al papà il secondogenito Alessandro, ovviamente anche lui cestista. “Vogliamo esaltare con questo riconoscimento – ha detto Padre Miguel Cavallè, presidente della Fondazione – il legame padre-figlio ma anche l’esempio, le qualità civili, morali, sportive trasmesse ai secondi da genitori che sono stati e sono esemplari sui campi da gioco e nella vita di tutti i giorni”. Scambio di targhe, infine, tra il comitato organizzatore e l’assessore allo sport della Provincia, Michele Farina. “Era doveroso da parte della nostra associazione – ha detto il presidente Gianluca Longo – manifestare il nostro grazie alla Provincia, al suo presidente Alessandro De Franciscis e all’assessore Farina per il supporto assicuratoci. Siamo nel contempo lieti della targa consegnataci dalla Provincia che ha così sottolineato la validità della manifestazione”. (28 aprile 2006-18:44)