LAVORO: CRISI ALLA ACMS, LETTERA DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI DI AN
Data: Mercoledì, 08 ottobre @ 15:48:17 CEST
Argomento: Lavoro




Consentitemi di esprimere a nome del Partito di Alleanza Nazionale, che ho l’onore di rappresentare insieme ai colleghi del mio gruppo in questo consesso provinciale, la piena solidarietà agli oltre 600 lavoratori dell’Azienda Casertana Mobilità che attualmente si dibattono tra mille difficoltà per garantire un minimo di servizio pubblico di trasporto alla cittadinanza della Provincia di Caserta. La solidarietà piena deve essere estesa anche al Presidente Cuscunà, al Consiglio di Amministrazione ed alla Direzione aziendale che da due anni circa, allorquando gli Enti locali soci azionisti ed ex proprietari del Consorzio Provinciale Trasporti Casertani, in primis la Provincia ed il Comune di Caserta, elessero i suddetti assegnando loro la responsabilità di ripescare l’Azienda trasporti dallo stato comatoso in cui versava e riprendere cosi un percorso di sviluppo tale garantire sia i livelli occupazionali che una efficacia del servizio pubblico. Non bisogna dimenticare il percorso tortuoso ed a volte drammatico, in cui il Consiglio di Amm.ne dell’ACMS si è avventurato su mandato degli Enti locali. Bisogna allora ricordare che l’ACMS società per azioni, è il prodotto di un lungo processo legislativo iniziato con la legge 142/90, che prevedeva la lenta ma inesorabile privatizzazione dei servizi pubblici, fino ai decreti “Bassanini” ed a quello “Burlando” i quali stabilivano tempi e modalità per la ennesima trasformazione dei Consorzi in società per azioni a capitale pubblico. Nelle suddette leggi era previsto però che le società per azioni neo nate, dovevano assumere in eredità sia le attività che le passività dei Consorzi pubblici. E’ facile immaginare che in pratica, le società cosi costituite sarebbero state sin dal primo giorno di vita, in uno stato di premorienza visto, tra l’altro l’assoggettamento di tali società alla normativa fallimentare. Nel contesto legislativo nazionale, si è inserita anche la legislazione regionale di riordino del T.P.I. con la legge n.3/2002 che ha previsto la sostituzione delle “concessioni” amministrative delle autolinee con i “contratti di servizio” stipulati da Soggetti pubblici e privati con gli Enti locali competenti (Regione, Provincia e Comuni titolari di autoservizi urbani). Tale innovazione ha contribuito a complicare la già di per sé grave situazione dell’ACMS che oggi, pur vantando numerosi milioni di euro di crediti dal Comuni e dalla provincia, si dibatte in uno stato di illiquidità che rischia di distruggere tutti gli sforzi che l’Azienda compie quotidianamente per garantire un minimo di servizio pubblico.Oggi ci troviamo di fronte ad un’Azienda, che è la prima realtà lavorativa del Casertano per numero di posti di lavoro e per importanza, alla quale tutti, chiedono di garantire il servizio ma nessuno sembra garantire ad Essa, il necessario sostegno finanziario. Eppure l’ACMS di Cuscunà, ha prodotto in due anni un alleggerimento della situazione aziendale che merita di essere incoraggiata e non celata. La debitoria complessiva tra il 2001 e il 2003 si è ridotta di ben il 30%, cosi come i costi di produzione (32%) ed il costo (40%). Sono risultati che, ottenuti senza il sostegno finanziario degli Enti locali, vanno valutati in termini senza dubbio positivi per l’ACMS. Ed allora se il Consiglio di Amministrazione e la Dirigenza, richiedono fiducia e sostegno finanziario, noi riteniamo che l’appello debba essere ascoltato e non disatteso anche da parte della Provincia,socio azionista di riferimento. Sarebbe una grave contraddizione in termini, se dopo due anni e dopo una positiva transazione stipulata tra la Provincia e l’ACMS per tutta la debitoria pregressa ACTC/CPTC, la Provincia improvvisamente variasse strategia e puntasse verso soluzioni alternative di oscura e dubbia efficacia. Alleanza Nazionale, pertanto fa voti affinché il Presidente della Provincia intervenga con tutta la sua autorevolezza per risolvere le problematiche che attanagliano l’ACMS, in primis la ricapitalizzazione che eviterebbe il sicuro fallimento dell’azienda e poi il sostegno al progetto di sviluppo che prevede la costituzione di due Soggetti societari, uno per l’esercizio (oggi delle autolinee in futuro di altri servizi) e l’altro per la gestione del patrimonio aziendale e per i servizi accessori dove poter contare su un management determinato e motivato per realizzare i progetti che gli Enti locali vorranno promuovere per raggiungere obiettivi nei vari settori della mobilità e dei servizi in genere. Ma ciò non potrà essere garantito se non avverrà prima la ricapitalizzazione della Società ad opera degli Enti locali Soci azionisti. Alleanza Nazionale sosterrà senza riserve il Presidente e la Giunta in tutti i passaggi che necessiterà attivare per una effettiva realizzazione di questo progetto strategico a cui bisogna guardare con fiducia e senza remore. Invitiamo pertanto il Presidente, la Giunta ed il Direttore Generale ad espletare gli adempimenti necessari affinché prioritariamente la Provincia di Caserta possa partecipare a garantire nella prossima assemblea degli Enti locali dell’ACMS prevista per il 13 ottobre p.v., la ricostituzione del capitale sociale ed altresì a realizzare la progettata scissione societaria. (I Consiglieri provinciali di AN Roberto Campanile Francesco Papa Antonio Mastroianni Giorgio Magliocca Angelo Polverino Domenico Ventriglia)





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