IMMIGRAZIONE: PRIMA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE
Data: Martedì, 07 ottobre @ 21:07:28 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Voluta dal presidente della Provincia, Riccardo Ventre, la Commissione provinciale sull’immigrazione si è riunita ieri per la prima volta. Ne fanno parte 6 consiglieri, equamente rappresentati tra maggioranza ed opposizione. Si tratta di Franco Natale, Carmine Campagnuolo, Giovanni Capone, Michele Farina, Enrico Martinelli ed Orlando Paolella. La commissione, dopo essersi prodotta in un’analisi del fenomeno immigratorio in Terra di Lavoro, ha provveduto ad effettuare una ricognizione dei progetti in corso in tale materia in vista di un pacchetto di proprie proposte – per quanto di competenza della Provincia – o suggerimenti da inviare agli enti locali. In primo piano il regolamento del Consiglio provinciale dei rappresentanti degli stranieri immigrati, approvato nell’ambito dell’ultima seduta di assemblea. La Provincia di Caserta è stata la prima nel Centro-sud ad istituire un organo ad hoc per i residenti provenienti da altri Paesi, preceduta in Italia soltanto da Rimini. I principi generali del regolamento del neo-nato Consiglio si richiamano all’uguaglianza, alla pari dignità dei cittadini e all’integrazione degli stranieri nel tessuto economico e sociale del territorio provinciale, oltre che alla promozione dei diritti dell’uomo e della donna, della cultura multietnica, della pace e della democrazia. Tra gli obiettivi dell’assemblea figurano “l’assunzione di iniziative per contrastare ogni forma di razzismo e di xenofobia o di isolamento sociale degli stranieri”, “l’esigenza di favorire i rapporti con le Amministrazione pubbliche sui temi che riguardano la vita della comunità straniera con particolare riferimento a quelli del lavoro, dei servizi sociali, della sicurezza e della formazione”, “l’intervento nell’azione amministrativa dell’Ente presentando proposte ai settori della Provincia, di cui il Consiglio è organo consultivo”. Ogni proposta che l’assise deciderà di presentare al Presidente, alla Giunta o all’assemblea provinciale, dovrà essere formulata per iscritto ed essere inerente le funzioni di competenza, indicare le finalità che si intendono perseguire e precisare le eventuali risorse a disposizione o necessarie. Il Consiglio dei rappresentanti degli immigrati ha sede presso l’Ente di corso Trieste, sarà composto da 11 membri eletti a suffragio universale diretto con voto libero e segreto, compreso il presidente, nominato a maggioranza dei voti nell’ambito della prima seduta valida. La durata dell’organo coinciderà con quella del Consiglio provinciale. Per quel che concerne le disposizioni per l’elezione dei consiglieri, il regolamento prevede due articoli fondamentali (14 e 15 della Parte seconda). Il primo sancisce che alla tornata elettorale possono partecipare i cittadini stranieri e apolidi domiciliati nel territorio della provincia, in possesso di carta di soggiorno rilasciata dalla Questura da almeno un anno alla data del 31/12 dell’anno precedente al momento delle elezioni, dei requisiti di cittadinanza di un paese straniero o status di apolide. Gli elettori dovranno essere maggiorenni e avere la residenza in un Comune di Terra di Lavoro. Sono, invece, eleggibili alla carica di consigliere (così come all’articolo 15) coloro che sono in possesso dei requisiti di cui sopra, che non hanno riportato condanne penali risultanti da sentenza passata in giudicato, nei confronti dei quali non è stato emesso decreto di espulsione. La competizione elettorale avverrà sulla base di liste elettorali, ciascuna delle quali dovrà fare riferimento ad una delle seguenti aree geografiche: Africa, Asia e Oceania, America ed Europa – apolidi.





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