INDAGINE CENSIS, DOV'E LA CRISI?: AUMENTANO PROPRIETARI CASE ANCHE A CASERTA
Data: Martedì, 04 aprile @ 08:30:18 CEST
Argomento: Economia




Italiani sempre più proprietari di casa, sempre meno in affitto ma soprattutto con tanti, tanti risparmi: il 38,3% l'ha comprata cash negli ultimi 5 anni, senza ricorrere a nessun tipo di finanziamento, nonostante il basso costo dei mutui. Anche se nell'aggregato sono compresi anche i capitali provenienti da altrettante cessioni di immobili E' la fotografia scattata dal Censis sugli italiani e la casa, presentando oggi il 7/o Rapporto Casa Monitor che analizza il mercato 2001-2005. Spiazzante il dato sul cash: "la crescita dell'evasione fiscale ha prodotto forti risorse in contanti - spiega il direttore Giuseppe Roma - un fenomeno di forte liquidità che riscontriamo dal 2002-2003, l'Italia è seconda solo alla Grecia". Il 23,8% ha poi pagato in contanti la metà e oltre della casa, mentre solo l'11,4% delle famiglie è ricorsa al mutuo per il totale del valore. Inoltre, nel 64% delle transazioni cash la fonte dei contanti viene da capitali propri. La bolla immobiliare non scoppierà, assicura il presidente Giuseppe De Rita: "la continuazione dei rialzi è improbabile, siamo in una fase di atterraggio morbido, alla ricerca di un equilibrio stabile adeguato alle dimensioni e al benessere del Paese". E, nonostante i prezzi abbiano raggiunto valori massimi, vi è ancora un 10,3% di famiglie che nel 2006 ha intenzione di comprare casa. La quota di famiglie proprietarie ha raggiunto l'87,1 nei 5 anni mentre l'area dell'affitto è al minimo storico (12,9% nel 2005), ma cresce il disagio per i prezzi non alla portata dei nuclei familiari. L'incremento di nuovi proprietari supera i 3 milioni (3.029.000), in totale sono 19 milioni e 599.000 gli italiani che oggi hanno la casa di proprietà. Record anche il numero delle compravendite, con una media annua di 860.000 alloggi scambiati. La spesa media raggiunge 196.000 euro, con un incremento di spesa del 37%, ma è inferiore al Sud (145.100 euro), la rata media del mutuo è di quasi 600 euro mensili. In calo le motivazioni di acquisto per investimento: l'uso diretto é per l'88% dei casi. Ampie le dimensioni degli alloggi, 105 metri quadri nella media, che diventano 70 nelle metropoli mentre nei piccoli centri il taglio sale ancora. "Non ci sarà lo sboom, i valori che si manterranno stabili nella media, con qualcosa in più qualcosa in meno dell'inflazione, il volume delle compravendite tenderà a rallentare portandosi a circa 600.000 operazioni, sui livelli di 6-7 anni fa - dice Roma - per un crollo improvviso dei prezzi, dovrebbero verificarsi choc esogeni o endogeni, ma è improbabile". Tuttavia, una contrazione dei prezzi è attesa invece in città del Mezzogiorno, dove la capacità di reddito é inferiore. "In questa fase inflazionistica, l'italiano mostra più cautela in fatto di risparmi, la propensione al risparmio sta risalendo" osserva Roma. Resta saldo il ruolo delle agenzie immobiliari che controllano il 42% delle transazioni. La famiglia composta da genitori con figli resta lo 'zoccolo duro', il 63,8% dei clienti, insieme a giovani coppie e immigrati. Ed é il ceto medio il vero protagonista del mercato: oltre i due terzi dei compratori sono di livello economico medio, la maggioranza degli acquirenti sono dipendenti pubblici e privati (59%). Gli immobili poi si vogliono accessoriati: l'83,7% è dotata di terrazza o balcone; il 64% di box o posto auto, più di un terzo di giardino, il 18,3% di fibre ottiche. Infine, il fattore immigrazioni: gli extracomunitari dispongono oggi di risorse finanziarie pari a 26 miliardi di euro: il 12% di questi è già proprietario di un'abitazione, un ulteriore 18% vuole accendere un mutuo per comprarla. Sedici le città su 103 dove, secondo il Censis, il mercato immobiliare registrerà un'ulteriore espansione, più al Sud (l'Aquila, Caserta, Catanzaro) che al Centro-Nord (Novara, Pavia, Viterbo). Tutte stabili le grandi città ad eccezione di Torino, dove si prevede una caduta dei valori. Poi vi è il caso Novara, dove è da poco partita l'alta velocità ferroviaria e i prezzi dovrebbero salire.(4 aprile 2006-08:29)





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