SCONTRI A MILANO - AMBROSCA: 'DAGLI AUTONOMI NESSUN VALORE'
Data: Domenica, 12 marzo @ 19:48:43 CET
Argomento: Politica




Gli scontri verificatesi ieri a Milano tra forze dell'ordine e autonomi e le successive dichiarazioni rilasciate in mattinata dal coordinatore nazionale della segreteria dei Democratici di Sinistra, Vannino Chiti, che ha affermato << la differenza tra centrosinistra e destra è molto semplice: noi con i blak bloc e gli estremisti non abbiamo nulla a che spartire e non abbiamo remore nel condannare il loro comportamento. La destra, con chi sfila inneggiando al fascismo con le braccia tese, si è alleata >> hanno spinto il candidato capolista di Alternativa Sociale al Senato nel collegio della Campania, Raffaele AMBROSCA a replicargli. " E' opportuno rammentare al signor Chiti - ha affermato Ambrosca - che la sinistra ha candidato tra le proprie fila esponenti dei centri sociali e dei gruppi antagonisti che fino all'altro giorno sono assurti ripetutamente agli onori della cronoca per le loro azioni bellicose di resistenza e di contrapposizione nei confronti delle istituzioni della Repubblica e delle forze dell'ordine. E' facile, oggi, prendere le distanze dalla vergognosa manifestazione di Milano e, al tempo stesso, dimenticare di aver caricato sul proprio carro Caruso e compagni per guadagnarsi le simpatie dei movimenti". "Mi permetto di suggerire a Chiti - ha aggiunto il candidato capolista al Senato di Alternativa Sociale - di non preoccuparsi tanto se domani al Governo del Paese ci saranno esponenti di partiti fascisti in quanto se avesse avuto l'accortezza di leggersi il programma politico e quello elettorale di Alternativa Sociale, avrebbe compreso che la destra e gli uomini di destra hanno valori e principi fermi e saldi, dalla tutela della famiglia, al rispetto della vita, dalle garanzie per i lavoratori allo sviluppo del Mezzogiorno, mentre gli autonomi o coloro che si spendono nei centri sociali devono ancora chiarire e precisare quali siano i loro ideali, i loro progetti per l'Italia e il Mezzogiorno. Il nostro, sia chiaro potrà essere un programma non condivisibile dalla sinistra ma resta un programma che rispetta le istituzioni repubblicane, si riconosce nelle forze dell'ordine, nei valori della patria e della nazione e non propugna l'abbattimento dei partiti, dello Stato e del libero mercato". (12 marzo 2006-19:48)





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