CASERTA, CONFIDI SUD: CONVEGNO ALL'UNIONE DEGLI INDUSTRIALI
Data: Mercoledì, 15 febbraio @ 19:09:06 CET
Argomento: Economia




Caserta - Favorire i processi concentrazione e forme di collaborazione tra i Confidi industriali per rendere più autorevole e credibile il sistema della garanzia. E' questo il tema al centro dell'incontro previsto per domani - giovedì 16 febbraio, con inizio alle ore 10 - presso la sala convegni dell'Unione degli industriali di Caserta, dei rappresentanti dei Confidi delle province dell'Italia centro-meridionale. Il vertice, che complessivamente vedrà rappresentati tredici province e sei regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), è stato convocato dal presidente di Gafi Sud Rosario Caputo, nella sua qualità di vicepresidente nazionale di Federconfidi, delegato, appunto, alla razionalizzazione dei consorzi di garanzia collettivi del Mezzogiorno. "Processi di concentrazione o forme di collaborazione molto strette tra i Confidi industriali - commenta Rosario Caputo - si registrano già in molte parti d'Italia. Favorire questo processo significa, soprattutto nel Meridione, rendere più autorevole ed incisivo il sistema". L'incontro di domani vuole essere, evidentemente, un primo confronto sull'attuale scenario, oltre che sulle singole esperienze territoriali e sulle possibili evoluzioni. Di certo, "il processo di aggregazione - spiega ancora il vice presidente di Federconfidi - è imposto ormai dalla realtà economica che richiede, in tutti i campi, un salto dimensionale". I dati disponibili parlano, attualmente, di un processo di aggregazione molto spinto in Piemonte (dove Unionfidi Piemonte ha incorporato i Confidi di Alessandra, Cuneo e Novara per complessive 7 mila 296 aziende socie), in Lombardia (dove i due Confidi presenti associano rispettivamente 4 mila 871 aziende e 4 mila 600 aziende) e, in genere, nelle regioni del Centro-Nord. La media delle aziende socie dei Confidi nel Mezzogiorno è invece di appena 373. Un dato che, con riferimento alla disponibilità dei fondi rischi e agli affidamenti garantiti in essere per ciascun Confidi appare anche più stridente. Basti considerare, infatti, che i primi otto Confidi a livello nazionale registrano rispettivamente una disponibilità media di 31, 6 milioni e di 542,6 milioni di euro, a fronte dei 6,1 e dei 35,6 milioni del resto dei Confidi.(15 febbraio 2006-19:09)





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