CASERTA, OSPEDALE: IL MANAGER ANNUNZIATA PRESENTA DIRETTORE A STAFF MEDICO
Data: Domenica, 12 febbraio @ 18:45:30 CET
Argomento: Sanità




Il direttore generale dell’azienda ospedaliera “San Sebastiano”, Luigi Annunziata, ha presentato ufficialmente ai capidipartimento, dirigenti sanitari e amministrativi, ai rappresentanti sindacali di area medica e di comparto il dottor Natale Russo, nominato direttore amministrativo con provvedimento del 31 gennaio scorso. Il dottor Russo è stato nel recente passato dirigente amministrativo della Asl Napoli 2, direttore amministrativo dell’azienda universitario Policlinico ii di Napoli, direttore amministrativo della Asl Caserta 2, delle aziende ospedaliere “Cardarelli” e “Monaldi” di Napoli. “Rifacendomi a questo seppur parziale curriculum – ha detto il direttore Annunziata ai dirigenti del personale riuniti in Aula Magna – non ritengo di dover aggiungere altro nel presentare un professionista che nel settore della Sanità pubblica ha ampiamente dimostrato la propria competenza e passione per il lavoro. La sua collaborazione ci risulterà preziosa per rafforzare i rapporti già in atto con la Seconda Università e con le realtà sanitarie regionali e provinciali di cui il dottor Russo è profondo conoscitore”. Nel suo intervento il direttore amministrativo ha tenuto a sottolineare come la scelta operata dal dottor Annunziata sia stata fatta senza intermediazioni politiche, fondata unicamente sulle prerogative che la legge attribuisce ai direttori generali. “Il mio – ha detto Natale Russo – è un saluto di reciproco buon lavoro, in un momento in cui la sanità regionale vive problemi difficili, al limite della sopportabilità. La mancanza di un piano sanitario regionale e di un piano ospedaliero di realistica fattibilità, la prescrizione, da parte del governo regionale, di terapie impossibili da applicare, propositi di risanamento finanziario che prevedono la ripartizione indiscriminata dei debiti di chi ha esageratamente sforato, sono aspetti da correggere, soprattutto per non penalizzare ulteriormente quelle aziende che spendono in rapporto alle reali possibilità”. Non è mancato un accenno alle priorità per quanto riguarda le problematiche del “San Sebastiano”. “Al primo posto – ha detto – d’accordo col direttore generale Annunziata ci adopereremo per il completamento dei finanziamenti relativi al Dea, il complesso per l’emergenza e accettazione completo nelle strutture ma privo degli arredi. A tal fine un incontro in Regione è previsto a brevissima scadenza. Si cercherà di snellire, poi, il più possibile i procedimenti burocratici interni, allo scopo di pervenire a soluzioni per quanto possibile sollecite, si programmeranno le attività in relazione alle risorse disponibili e, soprattutto, si cercherà di realizzare nella loro interezza i propositi che ci portano a porre il cittadini malato al centro di tutte le nostre attenzioni, dal suo ingresso in ospedale e fino alla sua dimissione. E questo al prezzo, si fa per dire, di un sorriso e di un impegno finalizzati a riconoscere un diritto che è sacro”.

Messa in Ospedale di Mons. Nogaro

Suggestiva e solenne, pur nella sua commovente semplicità, la messa celebrata dal vescovo monsignor Raffaele Nogaro nella Cappella dell’Ospedale “San Sebastiano” in occasione della Giornata Mondiale del malato coincidente con la giornata in cui la Chiesa ricorda Nostra Signora di Lourdes, la Madre consolatrice dei sofferenti. Alla celebrazione hanno assistito gli ammalati che hanno potuto lasciare i reparti, medici e personale infermieristico, i volontari dell’Avo, i Cavalieri dell’Ordine di Sant’Uberto di Lorena e Barrois. L’azienda ospedaliera è stata ufficialmente rappresentata dal direttore generale Luigi Annunziata e dal direttore amministrativo Natale Russo. Tra gli intervenuti anche il presidente della Provincia, Alessandro de Franciscis da sempre animatore in provincia di Caserta dell’associazione che organizza i viaggi degli ammalati a Lourdes. Nella omelia e nel saluto di congedo, il vescovo Nogaro ha sottolineato il valore di quello che ha chiamato “il mistero della sofferenza, il grande dono della rassegnazione e della fede che aiuta ad accettare e sopportare la malattia”. Ha indicato, poi, nei medici e in tutti quanti concorrono all’assistenza dei malati, nei volontari dell’Avo in particolare, i “veri, grandi assistenti di umanità”. Da monsignor Nogaro che da sempre si distingue nelle battaglie sociali, non poteva mancare un monito e un incitamento a quanti ricoprono responsabilità nel settore della sanità, a operare sempre e soltanto nell’interesse dei malati. “Soprattutto – ha detto – è necessario adoperarsi per annullare le liste di attesa, per accelerare i tempi di cura e di assistenza. Ignorare le necessità di chi è malato e chiede di essere curato in tempo, è peccato gravissimo”. (12 febbraio 2006-18:45)





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