PIT MONTI TREBULANI: PROGETTO AL VIA
Data: Domenica, 21 settembre @ 16:36:29 CEST
Argomento: Enti e Comuni




“Serve un’azione di rete e di sistema per collegare i diversi Comuni e gli interventi del progetto integrato. Un obiettivo che stiamo cercando di perseguire con tutta la tenacia e l’impegno di cui siamo capaci, avendo ben presente l’idea forza della nostra azione e le sinergie necessarie allo sviluppo delle aree su cui la stessa insiste. Oggi possiamo dire che il progetto dei Trebulani è in perfetta sintonia con le misure comunitarie per l’attuazione della programmazione negoziata”. E’ quanto ha dichiarato il presidente Riccardo Ventre a margine del tavolo di progettazione Pit Monti Trebulani, tenutosi recentemente in Provincia al fine di evadere alcune delle richieste pervenute presso l’Ente di corso Trieste dal Nucleo tecnico di valutazione della Regione. “Sappiamo tutti quanto sia strategico il discorso che abbiamo iniziato e che intendiamo portare avanti – ha continuato il presidente Ventre –, l’esigenza di creare un circuito turistico vero, reale e competitivo in grado di sradicare definitivamente l’idea della formula mordi e fuggi a cui purtroppo siamo stati abituati. Di qui le frequenti riunioni che stiamo tenendo in Provincia, ognuno nel proprio ruolo e per la parte di stretta competenza. L’idea è quella di collegare, nel modo più vantaggioso per l’economia casertana, i Pit Antica Capua e Trebulani con il Pit Reggia e il nascente progetto integrato del Parco regionale del Matese. Tutto ciò tenendo sempre ben presente che un serio processo di sviluppo nasce dalla tutela delle varie caratteristiche geografiche e delle varie vocazioni del territorio, le cui aree devono necessariamente trovare un punto di contatto con quelle più evolute e floride”. Quindi il presidente Ventre ha posto l’accento sul Pit Antica Capua, ricordando che “sarà completato entro la metà di settembre il piano di rilancio delle attività del Museo Campano, affidato ad un Comitato di tecnici nominati dalla Provincia”. Dello staff fanno parte, oltre a tecnici e professori universitari, anche la sovrintendente di Caserta, Giovanna Petrenga e l’ex sovrintendente di Pompei, Bartolo Ponticello, nonché lo stesso direttore del museo Giuseppe Centore. L’obiettivo della Provincia è quello di riuscire a conciliare un progetto di grande spessore culturale con le profonde opere di ristrutturazione strutturale che sono in corso all’interno dell’edificio grazie all’utilizzo di una prima tranche di finanziamenti da oltre 3 milioni di euro. E proprio sul fronte degli interventi in corso d’opera, è già in fase avanzata il percorso di informatizzazione di tutti i servizi, che porterà anche ad una migliore e più tecnologica fruibilità delle opere presenti all’interno della biblioteca. Ma saranno oggetto di una profonda ristrutturazione tutte le 32 sale d’esposizione, le 20 di deposito, i tre cortili e il vasto giardino del Museo Campano.





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