IL SINDACO DI CASERTA NEMICO DELLO SPORT (LO CONFERMA LA STAZZA)
Data: Sabato, 20 settembre @ 17:35:47 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Per il consigliere comunale (Ds) Enzo Battarra, nella città di Caserta lo sport è diventato quasi un miraggio, non solo per la mancanza di attrezzature ed impianti sportivi, ma anche in relazione alla delibera di Giunta comunale 583 approvata il 5 settembre, dove su proposta dell’assessore al ramo Vincenzo Ascione sono state determinate le nuove tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi comunali, a dir poco esorbitanti. Ad esempio, la tariffa relativa all’utilizzo dei campi sportivi minori per allenamento è di 10 euro all’ora, l’utilizzo della pista di atletica dello stadio Pinto prevede un importo orario di 6 euro. Per non parlare di importi più elevati. Ad esempio, un allenamento nel campo sportivo Talamonti costa 20 euro all’ora, la disputa di una partita di calcio nello Stadio Pinto 1.500 euro. Ciò comporterebbe, di conseguenza, un enorme aggravio di spese per quei soggetti amatoriali che si dedicano ad attività sportive senza scopo di lucro e per un’esigenza prettamente individuale, sempre in considerazione del fatto che gran parte delle attrezzature sportive esistenti nella città sono state affidate a privati che richiedono ingenti cifre per il loro utilizzo. Purtroppo il Comune, anche in qualità di Ente istituzionale delegato ad erogazioni di servizi a scopo liberale, invece di incentivare le esigenze di questi sportivi, addirittura richiede tariffe di gran lunga superiori a quelle praticate da certi privati. In considerazione di tutto ciò, è proprio vero che a Caserta ci si dedica all’agonia di tutte quelle attività che dovrebbero favorire il cittadino, sia sportivo che non? In una realtà come quella casertana dove i dati relativi alla microcriminalità sono già di per sé rilevanti, quali prospettive si offrono ai giovani per distrarli dalla strada ed indirizzarli verso attività più educative, capaci di portare beneficio sia a loro che al contesto sociale? Si auspica un’immediata revoca della delibera 583, considerando lo spirito antisociale e velleitario cui si ispira. Si invitano tutte le società sportive interessate, senza scopi di lucro, ma pronte a enormi sacrifici personali ed economici, sorrette solo dalla passione per lo sport, cui va la mia totale solidarietà, e tutti i cittadini casertani interessati, a costituirsi in un comitato civico per difendere e garantire il diritto allo sport a Caserta.





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