CASERTA, GUIDA (CISL) DA CASELLI LANCIA ALLARME SU 10.000 POSTI DI LAVORO
Data: Sabato, 21 gennaio @ 09:10:31 CET
Argomento: Lavoro




Servizio di *Pina Bruno*

(dal Corriere del Mezzogiorno di sabato 21 gennaio 2006)

Per il segretario della Cisl Vittorio Guida la presentazione del volume di Giancarlo Caselli, « Un magistrato fuori legge » , alla biblioteca vescovile di Caserta con il pm Donato Ceglie, monsignor Raffaele Nogaro, Ferdinando Imposimato, Sergio Tanzarella ( vicepresidente della Fondazione don Peppino Diana) e il magistrato di Cassazione Gennaro Marasca, è stata una buona occasione per focalizzare il dibattito sui rapporti tra legalità, crimine e sviluppo: « Sul già funestato territorio casertano si assiste ad una fuga in massa degli imprenditori, terrorizzati dalla pervasiva presenza della criminalità organizzata — ha detto Guida — . Il nostro sindacato stima un rischio di perdita di posti di lavoro, per il prossimo futuro, pari ad almeno diecimila unità » . La Cisl casertana approfitta quindi di un parterre d'eccezione per lanciare l'ennesimo appello per una legalità, sino ad oggi, latitante o dalle maglie « troppo larghe » per il territorio casertano, inserendosi in un dibattito cominciato dall'indipendenza della magistratura e i rapporti con il potere politico. Nel suo libro, infatti, l'ex procuratore di Palermo racconta di una legge ad hoc votata dal parlamento per impedirgli di concorrere alla Procura nazionale antimafia, che prevede quattro anni di permanenza nello stesso ufficio escludendo chi è vicino all'età pensionabile di 70 anni. L'autore del libro si dice « punito » per aver toccato il nodo dei rapporti tra mafia e politica: gli attacchi « più feroci » arrivano « puntuali » , per aver indagato sugli allora presunti rapporti del senatore Andreotti con Cosa Nostra. « L'addebito che mi si fa — ha detto Caselli — è di non aver rispettato determinati santuari. Ma il rispetto dei santuari non fa parte dei doveri del magistrato, che al contrario è chiamato ad applicare la legge » . Tutti a sostegno di Caselli gli interventi degli altri ospiti ma è Gennaro Marasca, magistrato di Cassazione, a rivelare qualcosa di inedito e cioè che « la legge contra- personam per escludere Caselli » in realtà ha cambiato il futuro di ben seicento toghe. Per Tanzarella, che ha parlato di alcuni protagonisti di Governi passati tra cui lo stesso Andreotti e della P2, si assiste ad un « potere politico che non accetta di essere sottoposto a giudizio: in una sana democrazia il libro di Caselli non sarebbe mai stato scritto, ma non so se nei prossimi anni i magistrati potranno anche solo partecipare liberamente a pubblici dibattiti » . Un giudice « secondo la tesi di alcuni, è comunista o meno a seconda che condanni o assolva » , ha poi affermato il pm Ceglie, concludendo: « Nessuno, all'estero, ha mai attaccato i giudici che si sono occupati di processi a carico di uomini politici francesi, tedeschi o americani. C'è stato al massimo un normale dibattito mediatico, ma mai si è assistito, in questi paesi, ad attacchi violenti e sistematici come in Italia ».





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