CASERTA, IL 'TRIANGOLO DELLE BERMUDE' DEL MONTE MAGGIORE. ANZIANO TROVATO MORTO
Data: Venerdì, 20 gennaio @ 00:35:14 CET
Argomento: Cronaca


Contributo di Giuseppe Sangiovanni



Questa volta è toccato ad Antonio Simeone. Un altro anziano scompare misteriosamente martedi scorso e trovato cadavere. Questa volta, però, c'era dietro un gesto forse premeditato dello scomparso che ha voluto togliersi la vita. Le ricerche, fino a ieri, erano state vane. Poi la scoperta del cadavere in un bosco. L'uomo, 70 anni, è si era allontanato dalla sua abitazione di Castel di Sasso dove vive con il nipote, medico condotto.
E intanto, di altri anziani, da anni, non si hanno tracce. Una storia difficile da raccontare, una storia difficile da decifrare. Un giallo maledetto. Lo Stato non li cerca, non paga le pensioni, ma pretende dai desaparecidos l’Ici! Oltre al dramma, alla psicosi, ormai a livelli di guardia, la beffa di uno Stato vampiro e assente, sotto accusa per non aver fatto nulla di concreto per scoprire la dinamica delle misteriose scomparse. Per arrestare il triste fenomeno, che ha colpito finora sempre persone appartenenti alla terza età. Per trovare i loro corpi, consentendo così, ai familiari di poter piangere e deporre un fiore sulla tomba dei loro cari, dissoltisi nel nulla. Teatro dell’inquietante e paradossale vicenda, la zona del Monte Maggiore, “l’Aspromonte casertano”- piccola catena montuosa, raggiungibile dalla città della Reggia in sessanta minuti- che nell’arco di quattro anni, ha inghiottito inspiegabilmente cinque anziani, quasi tutti del luogo. Scomparse avvenute tra, Villa degli Schiavi, Liberi, Profeti, Formicola, Sasso: i nomi altrettanto “inquietanti” delle frazioni dei desaparecidos. Una montagna che trasmette ogni giorno di più paura e angoscia. Una delle oasi di tranquillità (perduta) della provincia di Caserta con criminalità zero, che incrementa sempre più un primato davvero negativo: cinque persone scomparse misteriosamente in quattro anni. Storie apparentemente diverse, ma anche con molte analogie e con un dato finale uguale per tutti: la scomparsa, di cui non esiste più traccia. All’iniziale stupore, sorpresa, incredulità- si è aggiunta l’angoscia. Gente del posto, in fibrillazione dopo l’ennesima scomparsa di un anziano- Antonio Isolda- volatizzatos tra i boschi del Monte Maggiore, circa un anno fa. Si è parlato di sette sataniche, traffico d’organi – ipotesi che turbano gli abitanti della non più tranquilla comunità- convinti che dietro la scomparsa dei cinque anziani, ci sia comunque, qualcosa di violento, di misterioso- che ormai da quattro anni attenta la loro tranquillità, che ha cambiato improvvisamente vita ed abitudini, soprattutto alle persone anziane del luogo. Gente che riponeva le speranze, nel ritrovamento dell’ultimo sparito. Per dormire sonni meno agitati. Così non è stato. Svanito anch’esso nel nulla. CITTADINI DI SERIE B Abitanti della piccola comunità, che si sentono discriminati, per la chiusura di casi che riguardano anziani- residenti nell’altra Italia. L’Italia della disoccupazione, l’Italia senza servizi, con enti ed istituzioni alla finestra, che non riescono a garantire nemmeno l’ordinario. “ Cittadini di serie B- incalza Lorenzo Applauso, giornalista del luogo- “profondo Sud e zona interna della provincia di Caserta, completamente ignorata”. Nel mirino l’archiviazione repentina dei casi. Archiviazione verosimilmente “causata” dall’età delle persone scomparse, nulle per la società, senza diritti, compreso quello di esistere.(19 gennaio 2006-23:59)





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