PROSTITUZIONE: MESSAGGIO CHOC SUI CELLULARI DELLE LUCCIOLE DI CASTELVOLTURNO
Data: Venerdì, 19 settembre @ 09:47:46 CEST
Argomento: Cronaca




Il messaggio è inequivocabile: «Se sei costretta a prostituirti, non denunciare lo sfruttatore, la polizia ti userà e poi ti rimpatrierà. Per favore inoltra alle tue amiche». Sarebbe arrivato anche sui cellulari in uso ad alcune prostitute nigeriane (ma anche albensi e ucraine) che popolano il lungo tratto della Domiziana l'sms che la Score - Italy, associazione attiva dal 1992 nel campo della promozione dei diritti civili per gliimmigrati, ha inviato a 2385 donne nigeriane, ucraine, albanesi, nell'ambito della campagna «cell campaig». Alla base di questa iniziativa, che oltre ai messaggi sul cellulare prevede l'attivazione di un numero verde (800.182700) per le segnalazioni, ci sarebbe la scarsa protezione di cui godrebbero le prostitute che decidono di denunciare i propri sfruttatori. Secondo l'associazione, nella maggior parte dei casi, queste donne verrebbero rimpatriate, trovandosi così esposte a vendette e ritorsioni da parte del racket, e in sostanza finirebbero con l'essere reintrodotte nel giro. Simbolo di questa situazione e' Evelyn, giovane nigeriana che ad agosto, dopo essersi rivolta alla polizia, è stata rimpatriata e che è ora abbandonata a se stessa. «Il rimpatrio di Evelyn e' la rottura traumatica di un patto di solidarietà tra le donne sfruttate e le istituzioni che desiderano combattere il fenomeno della prostituzione», dichiara all'Adnkronos Marie Caroline Kalembi, Direttore del settore legale della Score-Italy, associazione a cui aderiscono 70 mila straniere e presieduta da Dacia Valent, ex europarlamentare del Pci. L'associazione denuncia il «razzismo istituzionale che impedirebbe alle prostitute di liberarsi dallo sfruttamento brutale a cui sono quotidianamente sottoposte». «I centri di accoglienza previsti dalla legge Turco-Napolitano sfuggono al controllo giurisdizionale e spesso al loro interno la polizia ha poteri totali», aggiunge Kalembi. Una campagna bocciata da più parti e soprattutto dalle donne italiane e, dal mondo della politica a quello delle donne coinvolte, agli operatori,che contestano la provocazione. Tra gli interventi registrati nelle ultime ore quello dell'ex ministro della solidarietà sociale Livia Turco e dell'onorevole Alessandra Mussolini parlamentare di Alleanza Nazionale.





Questo Articolo proviene da Casertasette
https://lnx.casertasette.com

L'URL per questa storia è:
https://lnx.casertasette.com/modules.php?name=News&file=article&sid=500