CASERTA - GIUSTIZIA, CELLULARI E TELEFONI INTERCETTATI PER 23 EURO AL GIORNO
Data: Venerdì, 06 gennaio @ 19:05:30 CET
Argomento: Cronaca




Caserta - Sono circa centomila ogni anno i "bersagli" delle intercettazioni telefoniche e la provincia di Caserta è fra quelle con maggiore 'produzione' anche se lo scorso anno la Tim dovette inviare una lettera a tutte le procure d'Italia per dire che aveva raggiunto la saturazione di 5000 linee. Il dato - stando ai rilevamenti del ministero della Giustizia - viene considerato stabile dopo il 'boom' registrato tra il 2001 e il 2004, quando le intercettazioni sono passate da 32 mila a quasi 93 mila. Lo stesso ministro Castelli ha fatto notare che, considerando in base a una "stima prudenziale" che ad essi corrisponda un terzo di soggetti perché ogni intercettato può utilizzare più di una utenza, è plausibile pensare che le persone intercettate siano circa 33 mila in un anno. Già in occasione dell' apertura dell' anno giudiziario, Castelli aveva parlato di "esplosione non sopportabile della spesa per le intercettazioni" sottolineando che il numero complessivo "raddoppia ogni due anni". UN MILIONE E MEZZO DI PERSONE ASCOLTATE - Nella relazione presentata all' inizio dello scorso settembre in consiglio dei ministri, il Guardasigilli ha spiegato che ogni campagna di intercettazione può durare 45 giorni e, se si calcola che nel corso di un mese il soggetto parli con una cinquantina di persone diverse, si può arrivare a dire che ogni anno vengono ascoltate circa un milione e cinquecentomila persone. I COSTI - Negli ultimi quattro anni la spesa per le intercettazioni è cresciuta enormemente: nel 2001, quando i bersagli furono 32 mila, è stata di 165 milioni di euro; nel 2002 di 230 milioni per 45 mila bersagli; nel 2003 si è passati a 256 milioni per 77.615 bersagli ; nel 2004 a 263 milioni per 92.781 bersagli. Per il 2005 le previsioni indicano 106 mila bersagli per un costo di 302 milioni di euro. PIU' BERSAGLI MA OGGI SPESE PIU' CONTENUTE - Fino a qualche anno fa una singola intercettazione costava sugli 80 euro al giorno, la maggior parte dei quali assorbita dal noleggio degli apparati di registrazione (40 euro), il resto ripartito per il risponditore (26 euro) e per gli operatori (12-16 euro). Per ridurre i costi e migliorare il servizio, il ministero ha varato una serie di interventi che, anche grazie all' uso di apparati più moderni e all'adozione di un tariffario di riferimento per tutte le procure, ha permesso di abbattere la spesa portandola a una media di 23 euro al giorno. Ciò ha permesso di contenere l' incremento della spesa nonostante il forte aumento del numero dei bersagli: nel biennio 2003-2004, rispetto a una crescita del 19,5 degli intercettati, il costo è salito solo del 2,7 per cento.(6 gennaio 2006-19:05)





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