CHIESTO SEQUESTRO CDR S. MARIA C.V.
Data: Lunedì, 08 settembre @ 21:09:15 CEST
Argomento: Ambiente




La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha aperto un nuovo fascicolo giudiziario sull'attività del locale Cdr, l'impianto di produzione di combustibile da rifiuti in ordine alla continua emissione di miasmi e gas fetidi insopportabili che stanno avvolgendo, in questi giorni, numerosi centri abitati della zona. L'inchiesta, la sesta in ordine di tempo, è stata aperta su denuncia di Nicola Garofalo, penalista del foro sammaritano nonché assessore provinciale alla Cultura il quale, in un dettagliato esposto, ha chiesto esplicitamente di "sequestrare il Cdr così come e' stato fatto nei giorni scorsi per la discarica 'Saurino' di Santa Maria La Fossa" (dissequestrata l'altro giorno solo a condizione che si rispettino delle prescrizioni imposte dagli inquirenti). Per Garofalo, autore di una precedente denuncia sull'impatto ambientale del Cdr, "sia la 'Saurino' che l'impianto sammaritano sono legati a doppio filo in quanto i rifiuti illegalemente trattati e rinvenuti nella discarica provenivano proprio dal Cdr. Se ci sono illegalità a monte – ha dichiarato il penalista - è a monte che devono essere fermate. Non avrebbe senso interrompere il reato in atto alla 'Saurino' e lasciare che prosegua al Cdr, quindi anche il Cdr deve essere sequestrato". Nelle ore successive all'esposto la Procura ha delegato i carabinieri del Noe per effettuare alcuni sopralluoghi nell'impianto sammaritano. Il prossimo ottobre, intanto, sono fissati i prosiegui delle udienze davanti al Giudice di Pace per il risarcimento del danno biologico ed esistenziale chiesto da numerosi residenti al comune di Santa Maria Capua Vetere e alla Fibe, società che gestisce il Cdr.(





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