BENI CULTURALI: SECONDO APPUNTAMENTO CON APERITIVI ALLA REGGIA DI CASERTA
Data: Venerdì, 21 ottobre @ 21:10:08 CEST
Argomento: Beni Culturali




Secondo appuntamento, domenica 30 ottobre, con "Aperitivi alla Reggia" - promossi dalla sovrintendenza di Caserta e da Arethusa con il sostegno e il patrocinio della Regione Campania (Assessorato ai Beni Culturali) - la manifestazione che propone, con la musica, il ballo, le arti figurative, un assaggio dei prodotti tipici locali. Per l'incontro, che si terrà dalle 10.30 nell'Aperia (in caso di pioggia la manifestazione si terrà al Teatro di Corte) la mattinata a corte sarà animata dall'Accademia del Ricercatore e dalla compagnia del Balletto Danzar Cortese, diretto da Pietro Busca, che proporranno "La Follia del Ballo". Il programma prevede una serie di balli antichi, come il passemezzo, il Canario, danza originaria delle isole Canarie, la Spagnoletta, con i caratteristici passi, tipici della cultura ispanica, e la Nizzarda, rielaborazione di Cesare Negri della francese Volta, che tanto fece scandalizzare i contemporanei a causa del sollevamento della dama e della veste durante il salto, "sì da far intravvedere le caviglie". Completano il programma la Caccia d'amore e la Barriera, due balletti rinascimentali che rimandano al corteggiamento amoroso e al torneo cavelleresco. Atmosfere e melodie medievali, danze rinascimentali, teatralità barocca, virtuosismo settecentesco rivivono, dunque, nell'intensa attività concertistica, di studio e diffusione che l'Accademia del Ricercare, proveniente da S. Raffaele Cimena, in provincia di Torino, svolge nell'ambito della musica antica. Peculiarità dell'ensemble, composta da quattordici elementi, è anche l'utilizzo di copie di strumenti antichi, particolarmente inusuali, tra questi: la famiglia completa dei flauti diritti, delle viole da gamba, delle cornamuse rinascimentali, dei cromorni e degli strumenti a pizzico quali liuto, chitarra barocca, tiorba, virginale e clavicembalo. I quadri, uno antico l'altro contemporaneo, in esposizione all'Aperia sono Allegoria d'autunno di Giuseppe Bonito. Il dipinto, di medie dimensioni (olio su tela di 80 x 127 cm), si inserisce in un ciclo di opere dedicate alle stagioni che si sarebbero dovute collocare, con molta probabilità, in una delle stanze dell'appartamento settecentesco del Palazzo Reale di Caserta. Fa da contraltare all'opera classica, "Anni cinquanta, con il mio amico Gino", di Marco Cincolani, un olio su tela, (cm 90 x 60) del 2004. Il dipinto è una sorta di sogno, mentre il Gino cui si allude è l'artista Gino Severini, noto pittore futurista, sicuramente un ispiratore creativo. Ma Severini qui è da considerare soprattutto come un compagno immaginario, un collega con cui intrattenersi, come attraverso un dialogo. Marco Cingolani, comparso sulla scena artistica una ventina di anni fa, è diventato uno dei più rappresentativi artisti delle ultime generazioni. Come artista Cingolani privilegia un mezzo "tradizionale" come la pittura ad olio, ma la sua figurazione é intrisa di spirito contemporaneo.(21 ottobre 2005-21:09)





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