S. MARIA C.V. (CASERTA), MORTE CAPITELLI/2: IL PERSONAGGIO
Data: Domenica, 09 ottobre @ 08:42:45 CEST
Argomento: Cronaca




SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta) - E’ finito tragicamente proprio durante uno dei raduni di motociclisti a cui non poteva fare a meno nonostante i suoi 62 anni, età che naturalmente non dimostrava. Roberto Capitelli, imprenditore sammaritano e motociclista «figlio d’arte» (il padre gli regalò un go-kart appena compì 14 anni) è stato, come spesso accade in questi casi, un’altra vittima della sua passione: il motociclismo. Una passione di famiglia dal momento che anche un altro fratello, Italo, scomparso qualche tempo fa e pure lui fondatore di una nota concessionaria d’auto, si era distinto in passato in parecchie manifestazioni. Roberto Capitelli aveva iniziato con il motocross e poi era passato alla velocità partecipando a gare locali e poi, via via, a meeting organizzati in tutt’Italia. Di lì a poco era diventato un esperto di moto d’epoca. Fondatore del Club Motor era poi confluito nello storico Moto Club di Santa Maria Capua Vetere (che proprio l’anno scorso ha compiuto 70 anni di vita) dove si occupava proprio del settore di moto d’epoca. Le sue possibilità economiche, fornitegli dall’attività di commerciante e concessionario di prestigiosi marchi esteri, gli avevano permesso di allestire un piccolo museo di pezzi d’epoca tra cui una MV 500 Agusta appartenuta al campione dei campioni Giacomo Agostini. Proprio con questa moto, numerata 42, aveva partecipato lo scorso anno al raduno nazionale per i settant’anni del Moto Club sammaritano. Grazie anche all’apporto dei suoi figli, la sua prima concessionaria aperta nel 1968 è diventata man mano il «Capitelli Motor Group» con cinque punti tra Caserta e Napoli e una vendita di tremila auto all’anno. Nella sua vita imprenditoriale, purtroppo, non sono mancati degli episodi che lo hanno portato anche al centro di vicende giudiziarie. Roberto Capitelli (nella foto con il sindaco Enzo Iodice all'esterno del Moto Club in occasione dei 70 anni del sodalizio) lascia la moglie e quattro figli: Rino, Dino, Roberta e Isabella, quest’ultima sposata con Giuseppe Scialla, neo presidente del Ente Parco del Matese e genitori di due bambine per le quali il nonno Roberto stravedeva.(8 ottobre 2005-23:45)





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