CASERTA: IL MINISTRO LANDOLFI VISITA LO SHOW ROOM DI CARLO D'ANGIO'
Data: Venerdì, 07 ottobre @ 12:16:56 CEST
Argomento: Tempo libero




Quello di Carlo D’Angiò è sicuramente un nome legato in maniera indissolubile alla storia ed alla cultura di Napoli e del Meridione d’Italia. E non poteva non essere che un omonimo del grande sovrano proveniente dalla Francia a lanciare una sfida al mondo della moda maschile che sa proprio di rinnovamento culturale ed antropologico. Non nasconde quindi gli ambiziosi obiettivi per cui è nata la sua prima collezione di cravatte, il giovane stilista casertano Carlo D’Angiò, che, decidendo di riprendere una tradizione familiare, da tempo ha iniziato a creare cravatte che hanno una particolare finalità: riprodurre elementi dell’arte medievale ed in particolare di quello che gli storici definiscono “il rinascimento angioino” su tessuti di seta pregiati. Un connubio davvero speciale ed unico che ha finito con l’attirare l’attenzione, e non poteva essere diversamente, non solo degli addetti ai lavori, ma anche di quanti della cravatta non possono fare a meno come i professionisti ed i rappresentanti delle istituzioni. E fra questi una menzione particolare la merita senza ombra di dubbio il Ministro delle Comunicazioni, l’onorevole Mario Landolfi, che venuto a conoscenza dell’iniziativa culturale ed imprenditoriale si è recato in visita presso il laboratorio di D’Angiò a Mondragone diventando a tutti gli effetti un autentico testimonial di questa innovativa idea imprenditoriale. Rimasto davvero colpito dal messaggio culturale, dalla bellezza, dalla qualità e dalla manifattura dei modelli presentati da D’Angiò, il Ministro Landolfi dopo aver analizzato con cura i vari modelli ha sottolineato che “mai come in questo caso ci troviamo di fronte ad un prodotto che esula dal generico concetto di moda, intesa come un quid di frivolo e passeggero. Queste cravatte sono un qualcosa di più e soprattutto diverso un vero e proprio mix di cultura, storia, creatività e qualità che trascendono quasi dal tempo in cui sono state realizzate per proporsi come dei veri e propri must per gli amanti del genere. Del resto sono questa e simili iniziative che meritano il sostegno di tutti, a cominciare dalla politica, in quanto stanno a dimostrare le capacità, l’intraprendenza, la vitalità di quanti come Carlo D’Angiò sono al tempo stesso artigiani, piccoli imprenditori, diffusori di cultura e veri e propri artisti. Credendo nella qualità, nell’innovazione, nell’originalità davvero si possono mettere in piedi iniziative in grado di richiamare l’attenzione nazionale ed internazionale”. Gratificato e commosso dalle parole del Ministro, Carlo D’Angiò non ha mancato di donare all’onorevole Landolfi una pregiata confezione contenente i diversi modelli della collezione appena presentata, oltre ad un’altra cravatta destinata al Premier, Silvio Berlusconi, che lo stesso Ministro si è impegnato a consegnargli personalmente. D’Angiò, inoltre, ha annunciato a breve l’inizio di una collaborazione con alcuni dipartimenti universitari specializzati in storia medievale per rendere ancora più stretto e profondo il legame fra le sue cravatte e l’arte di tale periodo storico.(7 ottobre 2005-12:15)





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