Casertasette - CASERTA, CONSIGLIERE DI FI ATTACCA CATEGORIA INDUSTRIALI: C'E' ANCHE SUOCERO

Il consigliere regionale di Forza Italia critica duramente la visita di Montezemolo di ieri organizzata alla Reggia dall'Unione Industriali di Caserta e se la prende con gli associati dell'ente di via Roma dove, tra le imprese associate, figurano anche quelle del suocero, il capuano Carlo Catone della Catone Spa (Eurofrigo, New Plastic, Catone Trasporti, Supermercati Tre C). Un comunicato che critica gli imprenditori di Terra di Lavoro e che, in modo quasi imbarazzante, ricade sullo stesso Romano che come appartenente allo schieramento di Governo dovrebbe fare qualcosa per chi opera nel settore delle imprese. Ma si sa, a Caserta molti rappresentanti di Forza Italia tra cui anche deputati sono ben diversi da quelli da Roma in su e da Napoli in giù. Insomma, tutti vogliono imitare Berlusconi (che per la verità sembra sempre più ostaggio della Sinistra e che appare come un rappresentante dell'opposizione) ma nessuno ci riesce. Cosa si nasconde dietro questo attacco di Romano? Hanno dato poco spazio al suocero? O cos'altro? Ecco il testo:
"L'intervento di Montezemolo a Caserta si è risolto nei fatti, in una grottesca quanto inutile e umiliante parata". Lo dice in una nota il consigliere regionale di Fi Paolo Romano, commentando la visita del leader di Confindustria a Caserta. "Non solo per le ovvietà dette sulle opportunità che la realizzazione dell'Interporto Maddaloni-Marcianise o del aeroporto intercontinentale di Grazzanise costituirebbero in termini di sviluppo - aggiunge - Di fatto, ieri, è stata gettata a mare l'occasione per assumere una posizione forte e determinata nei confronti del governo regionale sul quale pende la responsabilità politica e amministrativa del fallimento e dei gravissimi ritardi nella realizzazione di queste opere infrastrutturali". "Dov'erano ieri gli industriali di Caserta? E dove sono stati fino ad oggi? - dice Romano - Ad abbaruffarsi per un Por o per questo o quel finanziamento regionale privo di impatto concreto? A nascondersi dietro il dito sempre più striminzito della politica e ad organizzare mortificanti parate di circostanza?" "Troppo poco .- conclude - e troppo comodo per un'organizzazione di categoria che, anche perché pullula di imprese fantasma, spesso con appena un paio di dipendenti, non ha alcuna possibilità e, direi, volontà, di svolgere il proprio ruolo propulsivo".(6 ottobre 2005-19:50)