Casertasette - RICETTAZIONE: SCARCERATO CARABINIERE ARRESTATO A FORMIA

E' libero dagli arresti domiciliari (che gli aveva concesso il gip del tribunale di Latina) il carabiniere Francesco D'Urso arrestato a metà agosto a Formia con l'accusa di ricettazione. A revocare la misura (sostituita con l'obbligo di firma) è stato il Tribunale Distrettuale del Riesame di Napoli nella cui cancelleria è stato depositata l'ordinanza. La vicenda si è ridimensionata ulteriormente, anche alla luce delle argomentazioni difensive degli avvocati Giuseppe Stellato e Umberto Pappadia che hanno chiarito ogni aspetto della posizione del militare. Dai fucili detenuti (è stata presentata la denuncia di possesso che era stata sammarita), alle munizioni trovate in casa (il militare è un assiduo frequentatore di un poligono); dal doppio tesserino (un facsimile che aveva composto insieme ad un collega «per gioco» per verificare se si poteva falsificare) all'auto in suo possesso risultata rubata (ha indicato il nome di chi gliela aveva prestata da un mese perché la sua non era marciante) e infine ai timbri della Procura sammaritana (materiale in disuso che era rimasto in posesso del carabiniere quando prestava servizio alla P.g.). Il carabiniere, nel corso di un controllo in strada e di una successiva perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di numerose munizioni per pistola e fucili, di timbri appartenenti alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e di un'auto rubata.