CASERTA, DOPO FINTO ATTACCO TERRORISTICO NELLA REGGIA TOCCA A MILANO E ROMA
Data: Mercoledì, 17 agosto @ 15:27:04 CEST
Argomento: Difesa




Saranno quasi certamente Roma e Milano le prime città italiane dove verrà simulato un attacco terroristico. Che, sulla scia di quanto accaduto il 7 luglio scorso a Londra e l' 11 marzo 2004 a Madrid, potrebbe prevedere l' uso di bombe multiple in luoghi ad alta concentrazione di persone. Il programma di esercitazioni - esaminato ieri al Viminale nel corso del Comitato nazionale per l' ordine e la sicurezza presieduto dal ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu - partirà a settembre e coinvolgerà diverse zone del Paese. L' allarme terrorismo è alto: proprio il Comitato ieri ha parlato di "elevato rischio di un attentato terroristico nel nostro Paesé". E Pisanu ha voluto accelerare il programma di simulazioni per non farsi trovare impreparati nel caso di attacchi analoghi a quelli che hanno colpito Londra a luglio. Proprio nella capitale inglese, teatro in passato di diverse simulazioni di attentati, la macchina dei soccorsi e dell' emergenza ha funzionato bene il 7 luglio. A discutere del programma, ieri al Viminale, c' erano anche il capo del Dipartimento dei vigili dl fuoco, Mario Morcone e il capo del Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso. Tutti hanno segnalato l' esigenza di verificare e affinare il funzionamento dello scambio di informazioni tra i diversi corpi e l' afflusso dei mezzi. A settembre dunque partiranno i piani di intervento in caso di attacco terroristico. L' obiettivo è il mantenimento dell' ordine pubblico, l' immediatezza dei soccorsi, la corretta informazione e il tempestivo avvio dell' azione investigativa. Un insieme di attività che coinvolge diverse componenti del sistema di sicurezza e di difesa civile - forze dell' ordine, protezione civile, vigili del fuoco, forze armate, unità sanitarie - e che va quindi oliato al meglio per evitare sovrapposizioni, conflitti e disfunzioni. In proposito Pisanu ha ribadito "l' esigenza assoluta dell' alto coordinamento di tutte le iniziative da parte del ministro dell' Interno, in quanto unica autorità nazionale di pubblica sicurezza". Sarà quindi lo stesso Pisanu a gestire in prima persone le fasi di un' eventuale emergenza. Dopo Roma e Milano, tra le altre città coinvolte nel programma di esercitazioni ci saranno anche Napoli, Torino, Firenze, Bologna e Venezia. Le ipotesi di attentato - alla cui definizione collaborano anche i servizi di intelligence - prevedono attacchi alle metropolitane, alle stazioni ferroviarie e in luoghi di grande aggregazione di persone, come possono essere alcune piazze o monumenti del centro storico di Roma. Verranno anche simulate esplosioni multiple, come è avvenuto il 7 luglio a Londra e l' 11 marzo 2004 nei treni urbani di Madrid. Quest' anno si sono già svolte alcune esercitazioni, che però non hanno coinvolto un gran numero di civili e sono state di portata limitata. L' ultima, il 5 luglio, si è svolta all' aeroporto di Fiumicino, nelle vicinanze della zona di accettazione passeggeri della compagnia israeliana El Al, dove si è simulato un attacco di terroristi che hanno preso in ostaggio alcune persone. Coinvolti i reparti speciali antiterrorismo, Digos, Nocs, Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, artificieri, unità cinofile, supportati da vigili urbani, vigili del fuoco, pronto soccorso, addetti alla sicurezza della società di gestione, Aeroporti di Roma. Il 18 giugno, invece, i vigili del fuoco hanno simulato un attacco con il gas Sarin nella Reggia di Caserta affollata da turisti. All' esercitazione - una delle 10 programmate per il 2005 dai vigili del fuoco - hanno partecipato anche i nuclei Nbcr, in possesso delle attrezzature per intervenire nelle aree contaminate.





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