RIFIUTI: DOPO SANTA MARIA LA FOSSA NON SI TROVANO PIU' SITI PER ECOBALLE
Data: Mercoledì, 17 agosto @ 15:25:10 CEST
Argomento: Ambiente




Prosegue il piano di monitoraggio da parte della struttura tecnica del commissariato di governo per l'emergenza in Campania delle attività del ciclo di smaltimento dei rifiuti in Campania. Oggi i tecnici del commissariato, coordinati dal subcommissario di governo Ciro Turiello, hanno effettuato dei sopralluoghi nelle diverse aree di stoccaggio delle ecoballe. Ogni giorno i sette impianti di Cdr della Campania (ovvero le strutture dove la spazzatura viene trasformata in combustibile) producono in media circa 2200 ecoballe da depositare in attesa di essere destinate agli impianti di termovalorizzazione della Campania. Al momento è in costruzione solo quello di Acerra (Napoli): i lavori sono stati avviati nel mese di agosto dello scorso anno e occorreranno altri 12 mesi per l'ultimazione delle opere. Dopo la chiusura del sito di Santa Maria La Fossa (Caserta), in attesa che siano attrezzate nuove aree in tre diverse province (ipotesi che ha già scatenato polemiche e proteste), le ecoballe vengono stoccate in siti già utilizzati in passato e dislocati in quattro province campane, dove è stato avviato un programma di ottimizzazione degli spazi. Sopralluoghi sono stati effettuati anche nelle discariche di servizio dove ogni giorno vengono conferiti "fos" e "sovvalli": si tratta degli scarti della lavorazione dei Cdr. L'obiettivo è quello di garantire che i depositi dei Cdr siano svuotati quotidianamente e che i trasferimenti avvengano secondo i tempi previsti. Avendo i depositi pieni, gli impianti rischierebbero di rallentare le attività di lavorazione dell'immondizia, con il conseguente rischio che la spazzatura possa rimanere, in piena estate, lungo le strade.





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