MONDRAGONE (CASERTA), INCENDIO 'SIDIS': DISATTENZIONE O DOLO?
Data: Sabato, 06 agosto @ 09:54:14 CEST
Argomento: Cronaca




E' sotto controllo l'incendio divampato nella notte nel supermercato "Sidis", a poca distanza dalla Strada Statale Domiziana a Mondragone, in provincia di Caserta. I vigili del fuoco hanno fatto uscire dalle proprie abitazioni una quarantina di famiglie, residenti nell'edificio a otto piani che sovrasta il supermercato. Malgrado il denso fumo, tutti sono scesi attraverso le scale dell'edificio e non è stato necessario ricorrere ai mezzi di soccorso dei pompieri. "All'inizio pensavamo che si trattasse di un piccolo incendio, e non volevamo allontanarci dalle nostre case - racconta un turista, residente per il mese di agosto in uno degli appartamenti fatti evacuare - ma poi, quando per il calore sono andati in frantumi i vetri dei primi piani, abbiamo avuto paura e siamo fuggiti". Le famiglie sgomberate dovranno trascorrere la notte in alloggi di fortuna, in attesa che i vigili del fuoco completino lo spegnimento del rogo e verifichino le conseguenze sull'edificio. Le fiamme sono partite dal deposito del market, dove erano accatastate migliaia di confezioni di acqua minerale: alcuni testimoni hanno riferito di aver visto un principio di incendio interessare le confezioni in plastica dell'acqua e le pedane in legno su cui erano poggiate le bottiglie. Il fuoco si è poi esteso agli altri materiali custoditi nel deposito (alimentari, carta, detersivi), fino ad attaccare anche i locali adibiti alla vendita. I danni sono ingenti. I titolari dell'esercizio avevano appena fatto rifornimento di prodotti per il periodo centrale del mese di agosto. Le fiamme hanno interessato l'intera area del deposito e del market, per una superficie di circa 1.500 metri quadrati
L'incendio divampato nel deposito e nell'attiguo supermercato "Sidis" di Mondragone potrebbe aver avuto un'origine dolosa, oppure essere stato causato da un atto di imprudenza, come una sigaretta accesa lasciata cadere nel posto sbagliato. Sono due tra le ipotesi ritenute al momento più attendibili. La prima ricostruzione - secondo cui le fiamme sono partite da una catasta di bottiglie di plastica contenenti acqua minerale, in una area di stoccaggio all'aperto - farebbe escludere sia il corto circuito che altre origini spontanee. I carabinieri di Mondragone ascolteranno già in nottata il titolare del supermercato, per raccogliere elementi utili alle indagini. E' confermato intanto che non si segnalano persone ferite né casi di intossicazione grave, anche se dal luogo dell'incendio continua a levarsi una densa colonna di fumo.(6 agosto 2005 - ore 08,15)





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